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Passeggeri ubriachi è allarme sugli aerei russi
fonte: Pravda

In Russia l'alcolismo è un fenomeno dilagante e preoccupante. Una vera e propria piaga che da tempo arreca ingenti danni al comparto sanitario ed a quello economico-sociale. In una delle ultime ricerche sul tema, pubblicata sulla prestigiosa rivista "The Lancet", è emerso che più del 50% dei decessi nella popolazione residente (in un'età compresa tra i 15 ed i 54 anni) sono da ricondursi all'alcol. Si stima che più di sei milioni di russi (tutti soggetti in età lavorativa) siano deceduti negli ultimi dieci anni per patologie o incidenti alcool-correlati. Le dinamiche connesse sia all'antropologia culturale di quest'area, che il clima rigido imperversante per molti mesi a queste latitudini, fanno si che i sovietici alzino il gomito più del doppio in rapporto ai parametri stabiliti dalle autorità sanitarie internazionali. Un quadro decisamente allarmante, aggravato in queste ultime settimane dalle notizie diramate dai media nazionali circa i ripetuti casi di alcolismo violento sugli aeroplani (quasi 2000 casi accertati - Fonte Aviazione Civile Russa). Il maggior numero di denunce sono relative a minacce o lesioni al personale di bordo. I passeggeri in stato di ebbrezza, sono divenuti orami un problema, poiché ubriacarsi prima del decollo e durante il volo è ormai una pratica ampiamente diffusa. Sulla base di questi elementi le autorità stanno predisponendo una serie di azioni che inaspriranno le pene (sia pecuniarie che detentive) per chi alza il gomito troppo facilmente. A tal proposito sono allo studio anche nuovi interventi normativi che introdurrebbero dei nuovi reati nel codice penale, come ad esempio l'intemperanza derivata dall'alcool sui mezzi di trasporto.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it