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Pavia: analisi dei consumi di alcol e droghe

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Droga e alcol, sempre più pavesi ne abusano

L'eroina resta la droga più utilizzata, la cannabis è quella dei giovani, anche adolescenti, tra i 14 e i 17 anni. Poi c'è la dipendenza da

alcol, e quella da gioco d'azzardo. Nel 2010 sono aumentate del dieci per cento le persone che si sono rivolte a uno dei centri del Servizio

per le dipendenze della provincia di Pavia, nelle sedi Pavia, Vigevano e Voghera. Un aumento che è ancora più alto tornando indietro negli

anni. Dal 2005 sono aumentati del 43 per cento. «Forse perché c'è anche più consapevolezza e il servizio per le dipendenze sembra essere

riconosciuto come fonte di aiuto dal cittadino con problematiche legate all'uso di sostanze psicotrope», spiega Pietro Perotti, che ha curato

la relazione sul servizio. Ogni quattro pazienti, tre sono casi conosciuti, uno su dieci è in cura per l'uso di cannabis. «Ed è in aumento

rispetto agli anni precedenti il numero di cittadini in cura per gioco d'azzardo patologico», spiegano all'Asl.
L'anno scorso 3766 persone hanno chiesto aiuto per casi di dipendenza. L'80 per cento sono uomini, la metà hanno tra i 25 e i 44 anni.
A variare tra le fasce d'età è il tipo di sostanza utilizzata. Il 77 per cento degli adolescenti è in cura per l'uso di cannabis, il 22 per

cento fa uso di cocaina. L'uso di eroina è percentualmente più alto tra i 25 e i 64 anni, mentre sopra i 65 anni il problema è l'alcol. I

dati cambiano confrontando i tre centri. L'uso di eroina è più alto in quello di Vigevano per la fascia d'età 25-44 anni.
Accanto ai centri del servizio per le dipendenze dell'Asl ci sono i gruppi di auto aiuto. A Pavia gli alcolisti anonimi si riuniscono due

volte a settimana. «Da quello che vediamo si è abbassata l'età delle persone che chiedono aiuto - dice Letizia, del gruppo alcolisti anonimi

di Pavia - tra chi arriva c'è chi resta solo per pochi incontri, qualcuno invece si ferma». Il più giovane ad aver chiesto aiuto al gruppo

(che si riunisce in corso Cairoli il martedì e il sabato nell'oratorio della chiesa di San Francesco) ha 17 anni. Ma quando si viene definiti

alcolisti? «Quando la tua vita viene condizionata dall'alcol - spiega Letizia - dal procurarsi alcol, dal bere senza che altri se ne

accorgano».
Per molte persone il problema rischia di essere doppio. Sono molti i casi di dipendenze da più sostanze contemporaneamente. «E' un problema che a livello provinciale riguarda il 47 per cento dei casi, 1769 persone - scrive Perotti nella sua relazione - Di queste il 45 per cento sono donne». «Ogni sostanza serve ad anestetizzare il malessere, si viene fagocitati dalle sostanze», spiega Letizia. «La

politossicodipendenza, cioè l'utilizzo di altre sostanze oltre alla sostanza d'abuso primario riguarda il 50 per cento dei pazienti - scrive

Perotti, che si occupa dell'osservatorio territoriale del dipartimento dipendenze - Un paziente su due usa cocaina, come sostanza d'abuso

primaria o secondaria, e questo, oltre a dimostrare la grande diffusione della cocaina sul territorio provinciale, è un indicatore di gravità

della patologia».

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)