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PAVIA: Slot Machine alcol ed eccessi vari. Lanciata oggi la "Carta Etica" per Bar e locali pubblici

Il Comune di Pavia scende al fianco di quella parte dell'opinione pubblica, enti e associazioni (in primis la Casa del Giovane), che hanno dichiarato guerra, fra l'altro, alle slot machine.

Anche per scrollarsi di dosso il poco edificane primato di "città capitale del gioco d'azzardo", Pavia lancia un marchio di qualità per i locali pubblici. Si tratta della "Carta Etica": di fatto un decalogo che i gestori di bar e locali in genere devono seguire per poter essere classificati come amici della famiglie... e al tempo stesso nemici di gioco d'azzardo e abusi di ogni genere, fra cui quello dell'alcol.

Le regole da seguire sono le seguenti:

Non possedere slot machine o macchinette per il gioco d'azzardo

Mantenere un corretto rapporto "guadagno-prezzo"

Impegnarsi a costruire un tavolo di confronto tra associazioni famigliari, dei consumatori, degli esercenti

diffondere e promuovere nel locale materiale informativo contro gioco d'azzardo, droghe, alcool

non somministrare alcolici e superalcolici ai minorenni

rifiutare di servire persone già in stato d'ebbrezza

offrire i propri spazi per incontri di giovani e associazioni

favorire l'utilizzo e la circolazione di prodotti etici: ex km zero ecc

garantire forme di trattamento contrattuale adeguato ai dipendenti.

I titolari che rispetteranno queste regole riceveranno un marchio da esporre in vetrina.

Un aspetto, quest'ultimo, non secondario, in quanto si collega all'iniziativa popolare (inaugurata su Twitter con l'hashtag #notmycoffe) che prevede una sorta di boicottaggio di quei bar/locali che hanno al loro interno slot machine.

Con il marchio esposto in vetrina gli esercenti si renderanno subito visibili agli occhi di chi aderisce a questa nuova visione della vita cittadina (sempre più lontana dagli eccessi).

NON SOLO PAVIA... VOGHERA E GODIASCO SI MUOVONO

La mobilitazione anti gioco d'azzardo non è però soltanto della città di Pavia. Anche altrove qualcosa si muove. A Voghera ad esempio (anche se poi non sono seguiti atti concreti) il Comune ha firmato un documento anti-gioco d'azzardo proposto dalla Consulta per i problemi sociali.

Mentre nella vicina Godiasco Salice Terme sono comparse alcune vetrofanie che indicano i bar liberi dalle Slot. Sempre nel Comune oltrepadano (anche se dopo la concessione del permesso all'apertura di una grossa sala giochi) l'Amministrazione ha deciso di porre dei limiti all'arrivo in paese di nuove sale gioco.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)