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Pazienti tossicodipendenti "multiproblematici": uno studio italiano

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UNA RICERCA ITALIANA SUI PAZIENTI TOSSICODIPENDENTI “PROBLEMATICI”


Sempre più utilizzato nelle prassi operative, il concetto di paziente “multiproblematico“, usato per definire una porzione di pazienti tossicodipendenti che presentano problematiche in diverse aree, soffre tuttavia della mancanza di una rigorosa formalizzazione. Ciò pone notevoli limiti e difficoltà a un suo utilizzo in ambito scientifico, anche se come accennato di fatto questa espressione è usata in ambito clinico. L’articolo, che anticipa i risultati di una ricerca condotta dal Dipartimento Dipendenze dell’ASL 1 di Torino, offre un significativo contributo alla definizione operativa del concetto di paziente “multiproblematico” in riferimento all’area delle dipendenze da sostanze.


Già nel 2008 il Dipartimento Dipendenze dell’ASL 1 di Torino aveva effettuato una prima ricerca, condotta su un campione di 1200 pazienti, mirante a evidenziare gli aspetti e gli indicatori della multiproblematicità per i soggetti tossicodipendenti in cura. Attraverso i risultati della ricerca, era stata elaborata una definizione del concetto, la cui diagnosi era legata al soddisfacimento di almeno 2 dei 5 criteri seguenti: 1) due o più patologie sanitarie di tipo cronico; 2) compromissione fisica e/o funzionale; 3) reddito insufficiente per l’autonomia; 4) mancanza o inadeguatezza di abitazione; 5) assenza o insufficienza della rete familiare.


A distanza di alcuni anni, il Dipartimento ha inteso aggiornare i criteri di definizione della condizione di multiproblematicità visti in precedenza. Il cambiamenti più significativo proposto rispetto ai 5 criteri individuati nel 2008 è il fatto di considerare il secondo criterio (compromissione fisica e/o funzionale) come condizione necessaria ai fini della diagnosi di multiproblematicità. Ciò implica che i pazienti che presentano una compromissione fisica e/o funzionale di grado lieve o medio non sono considerati multiproblematici. Gli altri cambiamenti apportati dalla ricerca conclusa nel 2013 sono relativi a una maggiore precisione della definizione dei criteri 3, 4 e 5.


(...omissis...)


de Vivo E. et alter, I pazienti tossicodipendenti “multiproblematici”. Dall’approccio intuitivo alla definizione di criteri scientifici. Dal fare al dire, n. 2, 2014, pp. 15-25.


copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.cesda.net/?p=7867#more-7867


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)