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Pediatrics: il PC aiuta i medici di base nella prevenzione dell'uso di droghe tra gli adolescenti

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Il PC aiuta i medici di base nella prevenzione dell’uso di droghe tra gli adolescenti

Il computer potrebbe essere efficace anche per ridurre l’uso di sostanze tra gli adolescenti. Infatti, brevi informazioni di carattere scientifico e testimonianze di vita reale sui danni provocati dalle droghe stanno ottenendo risultati incoraggianti nel ridurre l’uso di droghe tra i giovani pazienti afferenti le strutture sanitarie di base. L’indagine è stata condotta tra gli USA e l’Europa (New England, Praga) coinvolgendo i medici di base, al fine di individuare nuove strategie efficaci per lo screening dell’uso di droghe e per brevi interventi di counseling destinati ai giovani pazienti. Tra il 2005 e il 2008, circa 2.700 pazienti di 12-18 anni recatisi per un controllo dal proprio medico hanno risposto ad un test al computer e, dopo aver ottenuto il risultato, hanno ricevuto informazioni scientifiche e visto testimonianze sui danni provocati dall’uso di droghe. I medici venivano quindi informati dei risultati dello screening e dotati di “punti di discussione” per sollecitare brevi scambi informativi.
I ricercatori hanno scoperto che, rispetto ai pazienti che hanno ricevuto un trattamento tradizionale, gli adolescenti del New England che hanno utilizzato il sistema informatizzato consumavano meno alcol a distanza di 3 mesi (15,5% vs 22,9%) e di 12 mesi (29,3% vs 37,5%). A Praga, gli adolescenti hanno riferito un minor uso di cannabis a distanza di 3 mesi (5,5% vs 9,8%) e di 12 mesi (17% vs 28,7%). Secondo gli autori, il sistema computerizzato assistito aumenterebbe la ricezione degli adolescenti in merito all’uso di droghe e si presterebbe ad essere utilizzato in diversi contesti sanitari.
 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)