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"Per Gioco non bere": la prevenzione arriva sul cellulare

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"PER GIOCO NON BERE", E IL VIDEOCLIP TI ARRIVA SUL CELLULARE

Si chiama Safe Night, Notte Sicura, il progetto che per un anno ha coinvolto i giovani delle province di Firenze, Pisa, Livorno, Arezzo sul

tema del divertimento sicuro. Il 26 maggio l'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia, assieme a Fabrizio Mariani, presidente del

Cnca (Coordinamento nazionale comunità di accoglienza) della Toscana, ha presentato il risultato di un anno di lavoro: 30 videoclip di 30-45

secondi ciascuno, prodotti con la collaborazione dei ragazzi, e destinati ai loro coetanei, che nella primavera-estate verranno diffusi nei

luoghi di aggregazione, socializzazione e divertimento giovanile, e in autunno nelle scuole secondarie superiori. Tramite internet, youtube,

facebook, ma anche tecnologie innovative come il bluetooth marketing, che permette di divulgare videoclip attraverso i telefoni cellulari:

ciascun gruppo aderente al progetto è stato infatti dotato di una postazione in grado di trasmettere i videoclip su tutti i telefoni

cellulari presenti nel raggio di circa 100 metri. Safe Night è un progetto di prevenzione dei comportamenti a rischio correlati alla guida,

realizzato attraverso tecnologie innovative, quali il bluetooth marketing, nei contesti dell'aggregazione, socializzazione e divertimento

giovanile. In un anno (marzo 2010-marzo 2011) Safe Night, progetto di prevenzione dei comportamenti a rischio correlati alla guida, ha

coinvolto un centinaio di giovani nella produzione di una campagna di sensibilizzazione sul tema della sicurezza nell'ambito del divertimento

notturno, in particolare nel fine settimana. La Regione ha sostenuto il progetto, condotto dal Cnca, con un finanziamento di 56.000 euro.

"Questo progetto, che ben volentieri la Regione Toscana ha sostenuto - dichiara l'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia -

vuole promuovere nei giovani stili di vita sicuri, sollecitare il loro senso di responsabilità e consapevolezza rispetto alla guida. Già in

altre occasioni, per esempio le iniziative Ditestamia, abbiamo verificato che quando il messaggio è pensato e lanciato da coetanei, è più

efficace e arriva meglio a destinazione. Anche in questo caso, pensiamo che il linguaggio dei videoclip ideati dai ragazzi sia più

immediatamente comprensibile e raggiunga meglio l'obiettivo voluto". "I videoclip prodotti dai giovani, con il supporto delle équipe

educative dei diversi territori - dice Fabrizio Mariani - hanno permesso di preparare diverse campagne di comunicazione, che hanno la

caratteristica di essere adattate ai contesti specifici, in base alle tematiche e ai target che si intendono raggiungere, attraverso un

software capace di trasmettere i contenuti che interessano, ma che hanno anche la caratteristica di essere fruibili in modo ampio su

internet. Il lavoro creativo è stato supportato da un'agenzia di produzione che ha realizzato materialmente i videoclip". I numeri di Safe

Night: Il progetto vede coinvolte: 5 unità mobili di strada - 10 tra associazioni e cooperative che conducono progetti di educazione

stradale, educazione alla legalità, promozione del benessere giovanile e della sicurezza urbana e sociale. Nella produzione dei videoclip

sono stati coinvolti: 100 giovani - 14 équipe di operatori sociali - 25 tra educatori e operatori di strada. Attraverso i videclip prodotti

sono state elaborate campagne di informazione e prevenzione sui seguenti temi: alcol e guida - malattie sessualmente trasmissibili - abuso di

alcol e sostanze illegali - promozione di stili di vita positivi - gioco d'azzardo. Questo materiale verrà utilizzato nella primavera estate

come strumento di comunicazione all'interno degli eventi giovanili e festival che si terranno in tutta la Toscana, e nel prossimo anno

scolastico sarà utilizzato anche nelle scuole secondarie. Il consumo di alcol e droga tra i giovani - Il consumo di alcol e droga nella

popolazione giovanile è in forte espansione. Quattro bicchieri di bevande alcoliche a serata, di cui 3 tra aperitivi, softdrinks e birra, più

uno di superalcolici: questo è quanto viene consumato dall'italiano medio nel fine settimana. Per quanto riguarda le sostanze illegali, nel

2010 si stima un incremento dei consumatori di cocaina pari al 40%; e anche per i consumatori di eroina, si parla di un incremento dal 10 al

20%. Cifre che riguardano soprattutto i giovani tra i 14 e i 20 anni, con caratteristiche socio-demografiche ben lontane da quelle degli

eroinomani tradizionali. Secondo Prevolab (un Osservatorio previsionale che ipotizza scenari evolutivi relativi al fenomeno della diffusione

di sostanze illegali), nei prossimi anni in Italia più di 4,5 milioni di persone faranno uso di cannabis rispetto agli attuali 3,5 milioni. E

l'evoluzione del fenomeno - dicono gli operatori del Cnca - non è solo quantitativa: le ricerche dell'ultimo decennio dicono che dietro i

dati si celano nuovi significati e comportamenti che mettono in discussione la validità delle categorie tradizionali di approccio al consumo

problematico di sostanze. "E' sempre più frequente in strada - dicono gli operatori delle unità mobili di strada - l'osservazione di

situazioni di consumo da parte di adolescenti con età progressivamente più basse. C'è un uso "strumentale" delle sostanze alcoliche, che

vengono assunte in compagnia, in alcuni casi in occasione di un'occasione particolare (discoteca o altro), in altri per rendere vivace una

serata troppo tranquilla, per raggiungere l'obiettivo "divertimento" grazie ai meccanismi disinibitori dell'alcol, oppure di potenziare gli

effetti di sostanze psicoattive assunte in concomitanza". I dati toscani L'indagine Edit (Epidemiologia dei determinanti dell'infortunistica

stradale in Toscana), condotta dall'Ars, l'Agenzia Regionale di Sanità nel 2008, sui comportamenti a rischio e stili di vita dei giovani

toscani tra 14 e 19 anni, ha dato questi risultati: su un totale di 182.000 adolescenti tra 14 e 19 anni, 52.198 ragazzi (35.387 maschi e

16.811 femmine), quindi più di 1 su 4, sono binge drinkers (bevono ripetutamente in modo compulsivo fino ad ubriacarsi). 68.923 (38.117

maschi e 30.806 femmine), 1 su 3, hanno consumato almeno una sostanza illegale nella vita. 39.681 (22.870 maschi e 16.811 femmine), circa 1

su 5, hanno consumato almeno una sostanza illegale negli ultimi 30 giorni. 42.476 (21.176 maschi e 21.300 femmine) sono fumatori. 95.900

(63.245 maschi e 32.655 femmine), 1 su 2, hanno giocato d'azzardo almeno una volta nella vita. E 18.956 (15.435 maschi e 3.521 femmine) sono

giocatori problematici.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)