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Per i teenagers americani la nuova droga si chiama Internet

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Per i teenagers americani la nuova droga si chiama Internet
I giovani non possono più fare a meno della Rete. A denunciarlo uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Psychiatry, rivista a stelle e

strisce di medicina e psichiatria, che ha fotografato il rapporto degli adolescenti statunitensi con Internet.
Un rapporto, a quanto pare, più che problematico: il 4% dei ragazzi fra i 14 e i 18 anni ha maturato una dipendenza dal Web e sviluppa

comportamenti aggressivi se lontano per molto tempo da un PC o da uno smartphone, mostrando sintomi molto simili a quelli delle crisi di

astinenza da sostanze stupefacenti. I risultati sono frutto di un questionario somministrato a 3500 studenti di college del Connecticut.
La ricerca evidenzia delle differenze tra ragazzi e ragazze: queste ultime, infatti, sono più consapevoli di avere dei problemi nell'

approccio alla Rete rispetto ai coetanei di sesso maschile (12% contro 9%). Il 17% dei maschi, poi, dichiara di restare connesso più di 20

ore al giorno e il 9% afferma di aver marinato la scuola per essere online.
Gli effetti di questo comportamento sempre più diffuso sono evidenti: depressione e violenza sono le problematiche più frequenti, ma anche le conseguenze sui rapporti sociali non sono trascurabili. Trascorrendo la maggior parte del tempo al PC, gli adolescenti consolidano la propria rete di amicizie telematiche, a discapito dell'interazione faccia a faccia, arrivando spesso a concepire le relazioni via Facebook e Twitter come forma esclusiva di socialità.
Gli esperti hanno evidenziato la necessità di correre ai ripari, suggerendo di fare prevenzione sin dai banchi di scuola sui rischi di un

rapporto troppo "stretto" con la Rete. Le dichiarazioni del fondatore di Facebook Mark Zuckerberg sull'apertura del social network ai minori

di 13 anni, poi ritrattate dal diretto interessato, non hanno migliorato sicuramente la situazione. In ogni caso, anche se il limite dovesse

restare immutato, di fatto non cambierebbe molto: attualmente gli utenti americani under 13 con un profilo Facebook illegale sono 7,5

milioni.
Chiara Del Priore


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)