News di Alcologia

La notizia è apparsa sul British Journal of Nutrition: le persone in sovrappeso sono meno sensibili a riconoscere il sapore dei grassi nel cibo, rispetto alle normopeso. Un team di ricercatori della Deakin University, Melbourne, ha condotto uno studio su 50 volontari dal body index variabile, dal quale sembra essere scaturito che le persone in sovrappeso è come se avessero le papille gustative alterate nei confronti delle sostanze grasse e perciò incapaci di riconoscerle e poter dire: basta, quando giunge il senso di sazietà. Ciò spiegherebbe una delle tante cause che porta alcuni individui e mettere su peso. Dovremmo eliminare i cibi grassi e darci un taglio netto? Ovviamente no, anche il grasso è importante, bisogna solo andarci cauti.
Così come bisogna andarci cauti con il consumo di frutta e verdura, sebbene le porzioni giornaliere di frutta e verdura consigliate siano almeno cinque (due di frutta e tre di verdura sono l'ideale), se l'ago della bilancia non è a nostro favore, si ha il diabete o un tasso di colesterolo elevato: dovremmo fare attenzione a non consumare troppa frutta, perché gli zuccheri in essa contenuti non giovano alla nostra salute e non solo, spesso sembriamo dimenticarci che "anche" la frutta contiene calorie e che queste calorie ci facciano ingrassare tanto quanto quelle del cioccolato. Dobbiamo stare molto attenti al "tipo" di frutta che consumiamo: un'innocente mela golden contiene l'equivalente di due cucchiaini da tea di zucchero, una banana un cucchianino. Molta gente si domanda perché, nonostante una dieta a base di cibi sani come frutta e verdura, metta su peso: la risposta sta anche nelle 300 calorie che si possono incamerare inconsapevolmente bevendo un bel bicchiere di succo di frutta, il fruttosio non causa rilascio di insulina che serve a regolare il nostro senso di sazietà, così che mangiare un melone intero o grappoli d'uva uno dopo l'altro non è impresa ardua. Per chi ha problemi di linea le giuste proporzioni sono una porzione di frutta e quattro di verdura al giorno, meno sale e grassi non saturi, senza perdersi nei labirinti delle varie Atkins, dieta della banana e quant'altro.
E giusto perché: ciò che oggi è vietato domani sarà un toccasana e viceversa, concludiamo con un bel bicchiere di Chianti: le bevande alcoliche sono bandite per chi vuole mantenersi in linea, eppure, una nuova ricerca ha rivelato che le donne che consumano quotidianamente uno o due bicchieri di vino rosso, ingrassano meno rispetto a quelle che bevono esclusivamente acqua o soft drink. A quanto pare il corpo si comporterebbe in maniera diversa con le calorie introdotte con l'alcohol, le 120 calorie di un bicchiere di vino verrebbero convertite in calore, quelle di una fetta di pizza in grasso deleterio. Questo non deve spingere ad approfittarne, ulteriori ricerche hanno altresì dimostrato che il consumo di alcolici sarebbe alla base dell'insorgere del cancro al seno.
Ornella Lodin