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News di Alcologia

Perchè autodistruggersi quando si ha la possibilità di guarire?

Perchè autodistruggersi quando si ha la possibilità di guarire?

Perchè autodistruggersi quando si ha la possibilità di guarire?

 

L'alcol è sempre stato il mio "compagno" di viaggio.
Ho 40 anni, sono separato ed ho una figlia di 9 anni.
Ho cominciato a bere a 16 anni senza soluzione di continuità.
Da ragazzo spesso mi è capitato di esagerare quando si usciva con gli amici.
Negli anni a seguire sono stato un bevitore sociale, anche se alcune volte ho esagerato.
Negli ultimi 2 anni il bere è diventato un vizio che lentamente mi ha quasi portato all'autodistruzione. I primi periodi oltre a bere durante i pasti spesso bevevo fuori pasto, fino ad arrivare a cominciare la giornata con l'alcol e, negli ultimi periodi, a svegliarmi la notte ogni ora per evitare la carenza. Era il corpo che chiedeva l'alcol perchè aumentava la sudorazione, l'ansia, la tachicardia e le mani tremavano come foglie.
La situazione non era più nelle mie mani perchè l'alcol aveva preso il sopravvento.
Insomma non bisogna sfidarlo perchè sarà sempre lui a vincere perchè è più forte di te.
Non ho mai chiesto aiuto a nessuno perchè ero convinto di farcela da solo in qualsiasi momento. Sono riuscito a perdere il lavoro, la famiglia ed alcuni rapporti.
Quando mia sorella mi ha obbligato ad andare in ospedale la situazione era già compromessa. Mi hanno diagnosticato la cirrosi e i medici mi hanno considerato miracolato. Ho trascorso un mese e mezzo all'ospedale, un altro mese e mezzo in un presidio ospedaliero e oggi sono al CUFRAD. Sono riuscito ad elaborare il momento difficile, ed ora sto riflettendo su ciò che mi ha portato alla dipendenza.
Certo la perdita della mamma, la separazione e la difficoltà sul lavoro sono state cause importanti, ma hanno influito anche le mie debolezze: la paura della solitudine, l'insicurezza e la paura di confrontarsi con gli altri.
Lo sbaglio è quello di non aver chiesto aiuto a nessuno perchè pensavo di farcela da solo.
Non bisogna avere paura di esternare le proprie debolezze e i propri problemi!
Bisogna imparare a godere delle gioie che la vita ci offre (dalle piccole cose, come un gesto d'affetto o delle meraviglie della natura), e sfruttare i valori dell'amicizia e dell'amore, così i problemi si affronteranno con più tranquillità e più facilità.
Perchè autodistruggersi quando ci sono persone che soffrono e non hanno la possibilità di guarire? Quella possibilità io ce l'ho! Ed ora che finalmente sto meglio voglio raggiungere i miei obiettivi. Prima di tutto quello di ristabilirmi psicologicamente elaborando le cause che mi hanno portato alla dipendenza. Successivamente pianificherò il mio futuro in modo tale che sia il più tranquillo possibile per godere le gioie della vita, dare tutto l'amore possibile a mia figlia e alla mia compagna, e svolgere l'attività lavorativa in modo volenteroso e tranquillo.