Perché devo pagare 450 euro per una birra bevuta al parco?
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Pubblichiamo la lettera del giovane senese maggiorenne che la scorsa settimana è stato multato dalla polizia locale (450 euro) per aver bevuto una birra al parco delle Basiliche. Il firmatario della lettera ha chiesto che venga omesso il suo nome ma ha fornito i riferimenti del verbale che ne rendono certa l´identità
Caro direttore, di ritorno a casa dal lavoro ho visto con stupore che una mia disavventura è diventata oggetto di un articolo del nostro giornale. Aveva evidentemente ragione Andy Warhol quando sosteneva che ognuno avrebbe avuto il proprio quarto d´ora di celebrità, ma non me lo sarei mai aspettato così: non solo mi toccherà sborsare una cifra che mi costringerà a rivedere le mie spese nel prossimo futuro, ma oltretutto vengo accomunato a vandali e imbrattatori dal vicesindaco che difende la sua creatura.
Il giornalista che si è occupato di me si chiede nell´articolo se fossi solo o in compagnia rumorosa (ero in compagnia di un´amica) e poi se fossi ubriaco o molesto (nessuno dei due). Come si dice dalle mie parti mi sono sentito davvero "becco e bastonato". Ma ecco i fatti. Mercoledì, uscito dall'ufficio, decido per fare due chiacchiere, di recarmi in un posto della città di Milano che tanto mi piace, il Parco delle Basiliche, dove è possibile per un po' scappare dal caos cittadino. La serata era calda e decido quindi di gustarmi una birra, e questo è l'inizio della mia disavventura: mi reco in un bar della zona dove mi viene servita una birra gelata e stappata.
Con questa in mano passo davanti all'entrata del parco sotto l'attento sguardo della polizia locale a guardia del Parco. Mai mi sarei immaginato di cosa mi sarebbe a breve capitato. Come le telecamere che hanno segnalato il mio reato potranno eventualmente dimostrare, poco dopo essermi seduto su una panchina sotto il "palo luce 49" (cito il verbale) due esponenti della sicurezza cittadina si sono avvicinati chiedendomi i documenti: civilmente, inconsapevole della sanzione in cui stavo per incorrere, ho subito consegnato loro la mia carta d'identità. Senza darmi ulteriori spiegazioni i due se ne sono andati (lasciandomi fra l'altro in possesso della mia birra). Dopo un po' sono tornati chiedendoci di recarci assieme a loro presso la volante, dove incredulo ho scoperto il mio reato, ed esterrefatto la mia pena: 450 euro, cifra che senza voler entrare nel merito dell'adeguatezza della pena ritengo importante sottolineare come possa creare serissimi problemi alla maggior parte dei nuclei familiari. Inutile spiegare come fosse per me difficile sapere che stessi infrangendo un'ordinanza: ignorantia legis non excusat. Le guardie, senza il coraggio di guardarmi negli occhi (chissà come deve essere imbarazzato un vigile il primo giorno di lavoro) mi spiegavano che "la Telecamera" aveva individuato la mia trasgressione e quindi loro non potevano che eseguire gli ordini che dall'alto provenivano; io mi sono chiesto due cose 1) non avrebbero potuto all'entrata informarmi della norma, cosa pensavano che facessi con una birra in mano ? 2) ma questa non sembra forse un processo alle intenzione degno di un regime in cui io però sono già accusato colpevole per partito preso?
Purtroppo la mia mente, preoccupata dalla salatissima multa non era in grado di rispondere a questi dilemmi. Sicchè, da buon laureato, tornato a casa ho cercato di studiare la norma che mi puniva: "è fatto divieto di consumare nonché detenere (a scopo di verosimile immediato consumo) ogni genere di bevanda alcolica e superalcolica in contenitori di vetro o in latta, in tutti i luoghi pubblici o aperti al pubblico del territorio comunale, allorquando a) si creino condizioni di pericolo derivanti dall'abbandono di qualsivoglia contenitore ...; b) si concretizzino comportamenti incivili, violenti o tali da limitare la piena e serena fruizione degli stessi luoghi pubblici ...", ritenendo "indispensabile prevenire e contrastare comportamenti che possono offendere la pubblica decenza, compromettere o rendere pericoloso l'accesso e la libera e piena fruizione di spazi pubblici".
Magari avessi fatto Giurisprudenza, probabilmente ora saprei come dimostrare che questa legge non ha nulla a che fare con il mio comportamento. Ma come spiegare che non avevo nessuna intenzione di abbandonare quell'amara bottiglia, che non volevo offendere la pubblica decenza sorseggiando una birra? Purtroppo non lo so e un avvocato che me lo sappia dire mi costerebbe forse più della multa, quindi mi vedo a costretto a pagare questa gabella sperando che l'Expo prossimo venturo sia bellissimo.