Perchè i giovani bevono? Uno studio inglese
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Fonte: Centre for Public Health
In Inghilterra cresce la preoccupazione riguardo l'abuso di alcool tra i giovanissimi. Sconcertano in particolare le conseguenze che tale comportamento produce tra gli adolescenti britannici.
Negli anni il numero di violenze, infortuni e abusi sessuali è andato aumentando, in parallelo ai ricoveri ospedalieri per specifiche patologie alcooliche e alla mortalità nella fascia 25-35 anni. Inoltre, è importante l'incidenza negativa sulla performance scolastica generale.
La ricerca dell'Università John Moores di Liverpool parte da un dato noto: il primo consumo avviene ad 11 anni, mentre a 15 bere è già normalità. Gli studenti di Sefton, un quartiere di Liverpool, appartenenti alla fascia età 14 - 16 anni, sono stati dunque invitati alla compilazione di un questionario. Ne è emerso che il 91.3% degli intervistati ha già consumato alcoolici in differenti occasioni, con amici (circa 70%) o parenti (22%), oppure ad un party (62,4%).
Le principali ragioni di tale comportamento sono la migliore integrazione sociale - per celebrare l'evento con amici 78%, per far festa 59,5%, per divertimento 57%. Nonostante questa pratica sia confinata al fine settimana o ad eventi speciali, il consumo è molto elevato, più di 5 bicchieri in un unica occasione (binge drinking). A quei livelli di alcool è difficile immaginare integrazione sociale o divertimento. Infatti le conseguenze maggiormente riportate dagli intervistati sono episodi di violenza (48,6%).
Per ostacolare questo fenomeno dilagante servirebbe quindi un cambiamento radicale dei modelli di riferimento proposti dai media, concludono i ricercatori, attraverso una ridefinizione della pubblicità sugli alcoolici e nei comportamento degli adulti.
Redattore: Staff Dronet