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Perché oggi i ragazzi alzano troppo il gomito?

Perché oggi i ragazzi alzano troppo il gomito?

ALCOL E GIOVANI. PERCHE', OGGI, I RAGAZZI ALZANO TROPPO IL GOMITO?


Si sta facendo largo, tra gli adolescenti, una nuova tendenza, il “ binge drinking”, vale a dire l’ubriacatura volontaria e ripetuta, prevalentemente di birra, per stordire ed abbassare i freni inibitori.

Bere fa sentire grandi e fa star bene. E’ un modo per trasgredire e dimostrare di essere forti. Mostrare di riuscire a reggere l’alcol è una sfida.

I giovani bevono per svariati motivi, soprattutto quando si moltiplicano le occasioni sociali per farlo (uscite in discoteca, al bar, feste con gli amici); è più facile mostrare agli altri di essere emancipati e forti; l’ubriachezza è il rito di passaggio al mondo adulto.

Il primo contatto con l’alcol spesso avviene per caso, magari per un happy hour in un bar alla moda o in discoteca. Qualche volta i prezzi sono scontati e le bibite, molto zuccherate e con frutta tropicale, nascondono il sapore dei liquori forti. Questi drink, però, hanno spesso gradazioni alcoliche altissime che possono indurre alla dipendenza.

In gruppo l’abuso di alcol aiuta a sentirsi disinibiti, permette di combattere la timidezza, elettrizza tantissimo e rende più disinvolti.


Ma a che prezzo?
Abbiamo un primato europeo...

Abbiamo un primato che non ci fa onore: il battesimo con l’alcol, da noi, avviene tra gli 11 ed i 12 anni, contro il 14 del resto d’Europa. Ed il consumo di alcolici è in aumento soprattutto tra le donne.

“Dire ad una donna di bere meno, è spesso scambiata con un’affermazione maschilista” dice il dottor Emanuele Scafato. “Eppure è un consiglio che andrebbe dato senza farsi timori”.

E la ragione c’è: a rimetterci è il fegato che, stimolato in continuazione, non ha il tempo per smaltire tutto l’alcol che è in circolo, ed è costretto ad un lavoro estenuante che si ripercuote anche sugli altri organi, in particolare il cuore.

L’importante, quindi, è “bere con la testa”, ovvero con moderazione. “Un paio di bicchieri al giorno non fanno male” – dice il dottor Scafato. “Lo stesso vale se ci si concede un aperitivo dopo il lavoro od una lattina di birra al pub con gli amici”.

I problemi sorgono quando si superano queste quantità. I bicchieri di vino da due diventano tre, quattro. Gli aperitivi un paio, le birre due boccali. Le cose peggiorano poi, se questo avviene tutti i giorni per vari mesi.


Contro una pubblicità ingannevole: il caso della “Drive beer”
La “Drive beer” viene pubblicizzata, praticamente in tutte le aree di servizio italiane, dal noto gruppo industriale che la produce come “La birra in regola col Codice della Strada”.

Il cartellone pubblicitario ci mostra il campione di formula uno Giancarlo Fisichella (tra l’altro noto per esser stato protagonista del ritiro di patente per eccesso di velocità a Roma) con la bottiglia di birra in mano, sotto lo slogan citato.

Se si passa allo spot pubblicitario, si può notare come sia pieno di aggettivi quali: “nuova” e “rivoluzionaria”. Sullo schermo una decappottabile con giovani con i capelli al vento.

Ma nella realtà cos’è la “Drive beer”?

Una specie di analcolico, e quindi “bevine pure quanta ne vuoi”? “La birra per la gente che guida”?
Quella con “tanto gusto ma con l’alcol giusto”? Quella grazie alla quale:” Bevi, gusti, guidi e non rischi” come pare suggerire la pubblicità?

Oppure è un alcolico, come tutte le birre? Ha o non ha 2 gradi e mezzo di alcool? Se ne bevete in quantità è possibile che passiate indenni la prova del palloncino? Se è alcolica ovviamente no, checché ne dica la pubblicità.

Una birra alcolica “in regola” con il codice della strada, non esiste.

Di fatto bevendo quantità della rivoluzionaria birra, non raggiungeremo le prestazioni automobilistiche di Fisichella ma riusciremo ad ubriacarci, come con altri alcolici.

Una curiosità, però ce la vorremmo levare: ma la berrà davvero Fisichella prima di scendere in pista?

(“Drive beer” quella pubblicità è fuori legge. Segnato da Aicat e Asaps un punto a favore della sicurezza, in: http://www.asaps.it/ il portale della sicurezza stradale).

E bisogna ricordare che:
• bere fa male a chi beve.
• bere a volte fa male a chi non beve.
• chi guida non dovrebbe mai bere.

Non appena i miei compagni di bevute “ si motorizzarono” – narra M. Corona – gli incidenti con le automobili furono all’ordine del giorno. Cinque, sei volte sono incappato in testacoda, ribaltamenti, scontri frontali, sfondamenti di guard – rail. Uscivo o mi tiravano fuori da lamiere contorte e radiatori fumanti.
La guida in stato di ebbrezza era una roulette russa. (CORONA Mauro, “Aspro e dolce”, Mondadori ed., 2005, p. 171).


Si può bere? Sì ma con moderazione

L’etanolo, o alcool etilico cioè l’alcol contenuto nelle bevande, è una sostanza che l’organismo umano può tollerare in moderate quantità, superate le quali si incominciano ad avvertire i primi effetti tossici della sua assunzione, che vanno via via aumentando se si continua a bere.

La quantità di alcol presente in un bicchiere “standard” di bevanda alcolica viene definita
unità alcolica ed è uguale a 12 grammi di alcol puro.

1 UNITA’ ALCOLICA = 12 grammi di alcol puro = quantità di alcol contenuta in :

• un bicchierino di super – alcolico ( 40 ml.);
• un bicchiere di vino (125 ml);
• un boccale piccolo di birra (330 ml);
• un bicchiere di aperitivo alcolico ( 80 ml)

= 0,2 GRAMMI DI CONCENTRAZIONE DI ALCOL NELL’ORGANISMO.
La legge italiana prevede che chi guida qualsiasi veicolo non possa superare una concentrazione alcolica superiore a 0,5 grammi, nell’ organismo.

Come si può capire, tale soglia si raggiunge facilmente con 2 o 3 bicchieri di bevanda alcolica, a seconda della sua gradazione.
I tempi di smaltimento dell’alcol da parte dell’organismo non sono rapidi: ci vogliono 1 o 2 ore per metabolizzare 1 u.a..
E “di alcol” si muore davvero. sulle strade, per es., si rischiano incidenti mortali, che possono lasciare su una carrozzella per tutta la vita, o si puo’ “uccidere” qualcuno che guidava correttamente, ma ha avuto la sfortuna d incontrare sulla sua strada un guidatore in stato di ebbrezza alcolica, e pure chi si trovava in macchina con lui.
Un uomo adulto, in buone condizioni di salute, può assumere sino a 2 o 3 unità alcoliche al giorno, una donna non dovrebbe assumerne più di una o due, un anziano una al massimo.
L’assunzione di alcol, in quanto rallenta i riflessi e “disinibisce”, non incide solo sulla guida ma, pure sulla sicurezza sul lavoro.
Le bottiglie di alcolici riportano il tasso alcolico in gradi, che rappresentano il volume occupato dall’alcol in 100 millilitri di prodotto. Per sapere quanti grammi di alcol sono presenti in una bevanda alcolica basta moltiplicare il tasso alcolico segnato per 0,8.
Alcuni consigli: mai bere a stomaco vuoto. Attenzione se si assumono farmaci. “Bere “frizzante” peggiora la situazione.
L’alcol non ha potere nutritivo e pertanto non aiuta a migliorare le prestazioni del fisico.


(...omissis...)


Laura Matelda Puppini


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.nonsolocarnia.info/alcol-e-giovani-perche-oggi-i-ragazzi-alzano-troppo-il-gomito/


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)