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Perché si beve così tanto?

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ALCOL, L'INCHIESTA - Perché si beve così tanto?


Perché bevete così tanto?...questa domanda è generale e viene posta a chiunque sia solito bere, ma anche a coloro che sono astemi e vogliono esprimere le proprie opinioni; in ogni caso credo che questo quesito racchiuda più di una sola risposta.


Dunque passando in rassegna una serie di possibili motivazioni per cui la popolazione mondiale tende a bere alcol tanto - ed addirittura troppo - direi che al primo posto troviamo il bere in compagnia. Infatti quante volte si propone ad uno o più amici di vedersi dopo cena "per bere una cosa insieme"? Si tratta di un'ottima scusa per rilassarsi e fare quattro chiacchiere spensierate; una buon pretesto per parlare dei propri problemi, chiedere opinioni e raccontarsi novità ed aneddoti divertenti. Dunque in questo caso, possiamo affermare che bere rappresenti un buon espediente per passare del tempo in compagnia, e condividere una piacevole serata!


Ma questo "bere in compagnia" può essere ricollegabile a una moda: una moda come tante altre, una moda che non passa, una moda che in qualche modo possiamo definire stupida. Infatti se si esce con amici non è possibile non bere o non avere un bicchiere in mano; anche quando si ha poca voglia, è facile essere convinti e lasciarsi andare, ordinando un drink leggero. "Bere per moda" è molto comune fra i giovani, soprattutto fra gli adolescenti che frequentano ancora il liceo: si tratta delle prime uscite, e bere è uno di quegli atteggiamenti che permette di sentirsi più grandi e per questo motivo il bicchierino di troppo è facile che venga scolato causando brutte sbornie, che fanno parte delle esperienze per la crescita e che aiutano a conoscere i propri limiti, imparando ciò che piace e ciò che non piace.


Inoltre, facendo un piccolo sondaggio fra amici emerge un'altra possibile risposta, in parte legata agli aspetti precedenti: si tratta infatti del fatto che l'alcol - grazie ai suoi effetti - renda più spigliati. Dunque se si esce in presenza di persone sconosciute, un bicchierino in più può aiutare a sciogliersi e ad apparire estroversi, in modo da fare conoscenza più rapidamente e di conseguenza passare una serata piacevole - di nuovo - in compagnia!


Tuttavia oltre ai momenti piacevoli, c'è anche il famoso detto "bere per dimenticare", che trascina molte persone a buttarsi nell'alcol in seguito a qualche avvenimento spiacevole e negativo. Questa credo questa sia una delle motivazioni più tristi che fanno sorgere il grande problema dell'alcolismo.


Sempre in ambito negativo troviamo un'altra risposta alla domanda iniziale: si beve per noia. Credo che questa sia la risposta peggiore, perché gli altri motivi individuati precedentemente se non altro sono legati a determinate situazioni; al contrario tutto quello che si fa per noia ritengo sia sciocco. I momenti liberi - siano essi di pochi minuti, oppure di giornate intere - andrebbero dedicati alle proprie passioni, alle cose che ci piace fare e soprattutto che ci rendono serene, in modo da scacciare noia e pensieri distruttivi.

Per concludere, come tutte le cose, credo che l'eccesso non sia mai la soluzione adatta. Dunque ritengo che nel bere un drink nel weekend con gli amici, o un bicchiere di vino a cena, non ci sia nulla di male; se però questo bicchiere si moltiplica e causa effetti spiacevoli allora sì che sorge il problema.


Nonostante ciò l'alcolismo è protagonista di molti dibattiti e discussioni poiché costituisce una vera problematica della società, che andrebbe affrontata e sconfitta; un buon punto di partenza è cominciare da se stessi, effettuando un esame di coscienza sul proprio rapporto con l'alcol.


"Quando sei felice bevi per festeggiare. Quando sei triste bevi per dimenticare, quando non hai nulla per essere triste o essere felice, bevi per fare accadere qualcosa". Charles Bukowski


Carlotta Vasoli


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)