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Perugia, lotta contro stupefacenti e alcol: il Comune stanzia 40mila euro

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Lotta contro stupefacenti e alcol. Il Comune mette 40mila euro
Serviranno per un'indagine con l'Ateneo sul mondo giovanile perugino
Perugia - Stavolta si parte dai giovani. Dall'ascolto. Dalla comprensione dei loro problemi, delle loro esigenze, dei loro

disagi. Il primo passo concreto del "Tavolo su alcol, droga e disagio giovanile" è stato quello di mettere sul piatto 40mila

euro. Lo ha fatto il Comune che insieme all'Università degli Studi realizzerà un ricerca proprio per approfondire le

problematiche legate alle giovani generazioni, comprese quelle degli immigrati. Un modo per capire e conoscere. E poi agire.
L'altra mossa sarà quella che ognuno degli "attori" coinvolti, entro un mese e mezzo dovrà comunicare quali sono i progetti

in campo e e quali potrebbero attivati. Per farlo "l'amministrazione comunale - spiegano gli assessori Ilio Liberati e Monia

Ferranti che ieri hanno coordinato l'incontro che si è svolto ieri pomeriggio alla Sala Rossa di Palazzo dei Priori -

trasmetterà a tutti i soggetti coinvolti delle schede tecniche che potranno essere compilate e restituite entro una ventina

di giorni.
Una volta restituiti, i moduli saranno analizzati e questo costituirà materiale di ulteriore confronto da cui partire per

costruire, entro il prossimo ottobre, azioni più mirate e definire linee strategiche per limitare e contrastare il fenomeno

del disagio giovanile, creando anche, laddove possibile, nuove opportunità".
Insomma una volta arrivate le carte si deciderà dove e come andare a incidere: sarà l'autunno delle scelte. Ma anche ieri è

stato sottolineato da più parti che le azioni fondamentali non saranno quelle della repressione: sarebbe sbagliat muoversi a

partire dal paternalismo e dalla criminalizzazione di una intera generazione.
All'incontro di ieri c'erano rappresentanti della Regione, l'Università degli Studi di Perugia, l'Università per Stranieri,

il Coni, l'Ufficio scolastico regionale, la Asl, l'Adisu, la Provincia di Perugia e l'Afas, "ma il Tavolo - hanno aggiunto

Ferranti e Liberati - dovrà essere allargato anche ad altri soggetti a vario titolo coinvolti dall'universo giovanile e dai

suoi problemi, come gli animatori della vita giovanile e sociale" La regia del Tavolo, è stato poi stabilito, sarà in capo al

Comune.
Ieri la riunione è stata comunque interlocutoria, ma i protagonisti hanno confermato la volontà di proseguire il lavoro

iniziato il mese scorso. Anche se non sono mancati alcuni spunti polemici. In testa il presidente dell'Afas (farmacie

comunali), Egidio Polenziani, piuttosto critico proprio nei confronti di certe scelte, o meglio di scelte non fatte su alcuni

campi da parte di Palazzo dei Priori. Anche Mario Tosti dell'Ateneo perugino, ha mostrato alcune perplessità, così come il

rappresentante della Stranieri. «Normale dialettica in un confronto così complesso» dice chi ha partecipato alla riunione.