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Perugia: piano anti alcol, scattano i primi sequestri

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Perugia e il piano anti alcol, scattano i primi sequestri
Giro di vite della questura: trovati due locali fuorilegge in via Corcianese. Senza permessi la gara tra deejay


PERUGIA - Alcol, giovani e sicurezza. Come promesso, arriva il giro di vite della questura, che in questo fine settimana, con un sequestro, una denuncia e uno spettacolo non autorizzato bloccato, ha battuto il primo importante colpo di quel piano anti alcol, tra prevenzione e repressione, anticipato (e benedetto anche dal prefetto Cardellicchio) dopo gli eccessi (40 ragazzi, anche minori, finiti in ospedale per aver alzato troppo il gomito) del 31 dicembre.


Nella notte tra venerdì e sabato, infatti, nell'ambito delle attività di controllo nei locali di pubblico spettacolo disposte dal questore di Perugia Nicolò D'Angelo, la Divisione polizia amministrativa, sociale e dell'immigrazione ha effettuato controlli straordinari in alcuni esercizi pubblici dove erano in corso attività risultate non autorizzate. Dagli accertamenti è emerso che un ristorante-pub in via Corcianese, era in possesso delle sole autorizzazioni comunali per la somministrazione di alimenti e bevande. Ma al loro arrivo gli agenti hanno verificato che in un ampio locale attiguo era stata attrezzata una vera e propria discoteca, con luci e musica ad alto volume, dove stavano ballando circa 150 persone, per lo più giovani sudamericani. Il controllo è stato attuato dopo numerose segnalazioni pervenute negli scorsi fine settimana al 113 per rumori e schiamazzi, nonché a interventi di polizia e carabinieri proprio nelle vicinanze del locale per liti e risse tra gli avventori, spesso trovati ubriachi.


La sala, risultata sprovvista della richiesta certificazione di agibilità con riguardo ai parametri di sicurezza per il pubblico, è stata sgomberata e sottoposta a sequestro preventivo, mentre il gestore è stato segnalato all'autorità giudiziaria per i reati di apertura abusiva di locale di pubblico spettacolo ed esercizio in mancanza di licenza.


Nella stessa serata è stato inibito e quindi cancellato lo spettacolo in programma nella sala di un hotel della stessa zona. L'iniziativa, come hanno avuto modo di accertare gli investigatori, è stata organizzata senza le prescritte autorizzazioni ed era stata pubblicizzata via internet. Avrebbe visto la partecipazione di alcune centinaia di appassionati di musica house, essendo una gara tra deejay. Dagli accertamenti è emerso che era previsto il pagamento di un euro per l'ingresso dalle 23 alle 24, mentre tra mezzanotte e l'1 e 30 ammontava a 5 euro per poi arrivare a 8 euro per dall'1.30 in poi. Quando gli agenti sono intervenuti, intorno alle 23, circa un centinaio di persone stava già facendo ingresso nel locale. L'organizzatore è stato diffidato dal proseguire la serata e denunciato per l'esercizio di attività di pubblico spettacolo in assenza di licenza.


Nel giro di pochi minuti dall'accesso degli agenti nella struttura, si sono presentati all'hotel oltre duecento clienti, fatti defluire ordinatamente dalle pattuglie della polizia, aiutate anche dai buttafuori professionisti ingaggiati dagli stessi deejay.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)