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Perugia: sos alcol tra giovanissimi, si inizia a bere senza freni fin da ragazzini

Perugia: sos alcol tra giovanissimi, si inizia a bere senza freni fin da ragazzini

Sos alcol tra giovanissimi, si inizia a bere senza freni fin da ragazzini: "Ecco come recuperarli"

Preoccupante abuso di alcol tra giovani e giovanissimi. Crescono anche gli accessi al pronto soccorso nei periodi non festivi. Come aiutare i ragazzi a uscire dal tunnel



Sos alcol tra giovanissimi, si inizia a bere senza freni fin da ragazzini: "Scuola e famiglia fondamentali per recuperarli"
Alcol a volontà, fin da giovanissimi. E’ la piaga del bere senza freni che, negli ultimi anni, ha visto abbassarsi drasticamente la soglia di chi si approccia alle sostanze alcoliche. Un fenomeno preoccupante visto che “iniziare a bere al di sotto dei 18 anni vuol dire condannare ad un inesorabile declino un organismo già in giovane età”. E’ quanto è emerso nel convegno organizzato dal Tribunale dei Diritti del Malato di Perugia presso il Residence Daniele Chianelli, che ha visto fotografare con dati allarmanti la situazione, con un abbassamento  preoccupante  della età dei consumatori di bevande alcoliche in eccesso. Più del 12% dei minori umbri si ubriaca abitualmente e 800 mila in Italia fanno un abuso di alcool. Da un’indagine Istat è emerso che oltre 50 mila giovani cercano lo sballo immediato prendendo 5-6 shot in 30 minuti.

Sos alcol tra giovanissimi, si inizia a bere senza freni fin da ragazzini: "Scuola e famiglia fondamentali per recuperarli"

Aumentano, di riflesso, anche gli accessi al pronto soccorso dell’Ospedale di Perugia “anche in giorni o periodi non festivi”. A sottolinearlo, la coordinatrice del TDM, Miranda Parroni, a dimostrazione di un uso inconsapevole e senza freni delle sostanze alcoliche. Ma come aiutare i giovani a non perdersi dentro il tunnel dell’alcol? Luciano Bondi, responsabile dei servizi di Alcologia della USL Umbria 1,  ha comunicato i dati statistici del comportamento trasgressivo tenuto  tanto da adulti ,che di una quota sempre più crescente di minori.

“La metà dei nostri utenti, non si presenta  spontaneamente ai nostri servizi,  è necessario l’aiuto della famiglia o dello intervento di associazioni di volontariato. I risultati  ottenuti oggi sono  incoraggianti, anche se  il percorso terapeutico , che  si avvale di uno staff di figure professionali qualificate e multidisciplinari, è superiore ai sei mesi.  L’esperienza di chi esce dal tunnel- ha voluto sottolineare Luciano Bondi-  rappresenta ovviamente un testimonial efficace anche per i giovani”.

L’unire tutte le componenti della società civile sia nella fase di comunicazione del fenomeno dell’alcolismo che della tutela legale da parte dell’Autorità Giudiziaria , è stato il tema  centrale dell’intervento del Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Perugia Fausto Cardella. Il parterre dei relatori ha visto in prima fila il Presidente della CEI Cardinale  Gualtiero Bassetti , che  così ha sintetizzato:” Dobbiamo partire dallo stato di solitudine in cui vivono i nostri ragazzi, aprirci all’ ascolto delle loro richieste di aiuto tendere loro una mano. Non facciamo come gli struzzi, poniamo argine prima che sia  troppo tardi.  Piange il cuore- ha aggiunto il Cardinale- vedere questi giovani scivolare verso l’abuso di alcool, senza alcun freno”.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.perugiatoday.it/attualita/alcol-giovani-minorenni-allarme-come-aiutare-i-ragazzi.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)