338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Pescara: alcol «libero» ma per protesta

cufrad news alcologia alcol alcolici giovani protesta


Alcol «libero» ma per protesta
Portanuova. «Disubbidienza per non chiudere bottega». Stoccata a Confesercenti
Disubbidire per non essere costretti a chiudere bottega. Sono esasperati i gestori dei locali della zona di via D'Avalos e Portanuova, che

ieri sera hanno inaugurato la "disobbedienza della lattina", ignorando il divieto di vendita e somministrazione di bevande alcoliche

contenuto in un'ordinanza emessa dal prefetto di Pescara. La "prima" della protesta è andata in scena in concomitanza con il concerto di

Jovanotti allo stadio Adriatico e, assicurano i commercianti che sembrano ben determinati a tenere il punto sulla questione, si ripeterà per

tutta l'estate in occasione di qualsiasi evento. In gioco c'è la sopravvivenza di tante attività che aspettano la bella stagione e i grandi

eventi per rimpinguare i bilanci in sofferenza per la crisi. «Si ripresenta nuovamente il problema sollevato durante le partite di campionato

del Pescara - dicono Gianluca Monaco, Paola Grannonico e Pietro D'Agostino in rappresentanza dell'associazione Terra Nostra, dei commercianti via D'Avalos e del comitato Portanuova - come se la festa per un concerto fosse diventata un problema di ordine pubblico e sicurezza. A nulla è servito l'incontro avuto con il comitato per l'ordine e la sicurezza svoltosi a maggio». Tra l'altro, sostengono, «lo stesso problema si sarebbe posto per il concerto di Alex Britti al porto Turistico, vista la notevole affluenza di spettatori ma non ci risulta che per quell'evento sia stato ordinato il divieto di vendita e somministrazione. Pertanto i gestori delle attività non ci stanno a farsi prendere in giro e informano che non rispetteranno l'ordinanza prefettizia, né per il concerto di Jovanotti, né per tutti gli altri eventi di spettacolo previsti per questa stagione estiva». Una stoccata è riservata anche agli organismi di rappresentanza, in particolare la Confesercenti, invitata a «farsi da parte. Non accettiamo alcun intervento, né ingerenza, né affiancamento. I sindacati di categoria non possono "svegliarsi" adesso». A.Bag.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)