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Pescara: campagna "No drink to drive"

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Pescara, ‘No drink to drive’
Partita ieri sera la  campagna, finalizzata a contrastare il fenomeno della guida sotto l’effetto dell’ alcol


PESCARA – L’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Pescara Roberto Renzetti ha reso noto che ieri sera ventiquattro utenti sono stati fermati a campione tra gli automobilisti in transito per essere sottoposti all’alcol test e al drug test, per verificare le loro condizioni dopo una serata trascorsa con gli amici tra i locali; due patenti sequestrate per aver superato la soglia minima consentita di alcol, con una denuncia penale e, nel terzo caso, una patente sequestrata per uso di anfetamine con segnalazione in Prefettura e alla Asl. Si tratta della  prima serata dedicata alla campagna lanciata per il quarto anno consecutivo dall’amministrazione comunale di Pescara ‘No drink to drive’, ‘non bere per guidare’, partita al centro storico con la partecipazione della Polizia municipale, Polizia Stradale, tre operatori della Misericordia con la propria autoambulanza, un infermiere del Servizio per le Tossicodipendenze e un medico della Asl. Venerdì prossimo, 14 marzo, si ripeteranno i controlli  in un punto della città diverso .


“L’amministrazione comunale di Pescara - ha ricordato l’assessore Renzetti – è entrata a far parte nel 2010 del ‘Network nazionale per la prevenzione degli incidenti stradali droga e alcol correlati’, ossia il protocollo Drugs on Street, promosso in collaborazione con l’Anci e che ci vede partner di città come Milano, Lodi, Bergamo, Trento, Verona, Ravenna, Cagliari, Perugia, Siena, Firenze, Bologna, un network che oggi conta l’adesione di circa 26 città. Drugs on Street è un progetto promosso dal Dipartimento Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri e punta a ridurre e contrastare il fenomeno della guida sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti, dunque in condizioni psicofisiche alterate e non idonee alla guida, causa di gravissimi incidenti e morti sulle nostre strade.


Le cifre sono quelle di una vera e propria strage: pensiamo che il numero di persone coinvolte ogni anno in incidenti stradali in tutto il mondo si aggira intorno a 1milione 200mila persone, oltre 50milioni i feriti. Secondo uno studio dell’Organizzazione mondiale della sanità un quarto dei decessi di giovani uomini tra i 15 e i 29 anni è dovuto al consumo di alcol, che evidentemente compromette in modo rilevante le perfomance alla guida alterando le funzioni neuro-psicomotorie della persona al volante. Per contrastare tale fenomeno negli ultimi anni le normative sono divenute sempre più restrittive e severe, abbassando drasticamente i livelli di alcol consentiti nel sangue per poter guidare, portati in Italia a 0,5 grammi per litro, e riducendo anche i limiti di velocità specie per i neopatentati che, se sorpresi alla guida in stato di ebbrezza alcolica, si vedono ritirare subito la patente. Ma nonostante la loro estrema rigidità, le norme da sole non bastano a convincere i più giovani, non sono sufficienti per limitare il numero degli incidenti causati dall’uso e dall’abuso di alcol e droghe.


Per tale ragione lo stesso Ministero ha deciso di avviare una sperimentazione, attraverso la collaborazione tra Forze dell’Ordine impegnate nell’attività di controllo sulle strade e un’équipe di medici e infermieri che mettono a disposizione la propria professionalità per eseguire esami clinici e tossicologici necessari per l’accertamento delle condizioni degli utenti alla guida. E Pescara ha deciso di aderire al progetto che è fondamentale per il capoluogo adriatico il quale, in quanto città a vocazione turistico-commerciale, ha una movida che noi intendiamo favorire, ma una movida che dev’essere sana e controllata.


La campagna di sensibilizzazione punta all’adozione di alcune misure calate nella realtà di Pescara, e si snoderà – ha proseguito l’assessore Renzetti – attraverso due livelli: un primo livello comprende la conduzione di un programma di sicurezza stradale nelle scuole medie e superiori, nelle scuole guida e nelle discoteche. Il secondo livello di intervento prevede gli accertamenti clinici da effettuare in prossimità dei locali notturni nei fine settimana. L’obiettivo è quello di diffondere una cultura nuova sulla Sicurezza stradale, formando e informando i giovani sui fattori di rischio per incidenti stradali ed educando alla guida sicura”. Ieri sera si è svolta la prima uscita serale: a mezzanotte in punto due pattuglie della Polizia municipale, coordinate dal maggiore Paolo Costantini, e l’autoambulanza della Misericordia “si sono posizionate a ridosso di Pescara Vecchia, dunque a breve distanza dal centro storico che è il luogo di attrazione per eccellenza per migliaia di giovani e meno giovani che sino all’alba hanno affollato le tre strade classiche di Pescara vecchia – ha spiegato l’assessore Renzetti -.


Pian piano, mentre iniziava il deflusso, la Polizia municipale ha iniziato a fermare gli automobilisti per acquisire il loro consenso a sottoporsi ai test sulla propria capacità di guida dopo una serata con gli amici. Ventiquattro gli utenti fermati a campione, di età compresa tra i 56 e i 20 anni, con una netta prevalenza di trentenni; tutti hanno accettato di sottoporsi alle prove. La Polizia municipale si è occupata della prova dell’etilometro mentre presso l’autoambulanza della Misericordia operatori e medici hanno sottoposto gli automobilisti al drug test con lo stick usa e getta, ossia il test della saliva per verificare l’assunzione o meno di sostanze stupefacenti.


Mentre si attendevano gli esiti delle prove, agli utenti è stato sottoposto un questionario per verificare le loro abitudini di vita, dunque per capire se avevano mai subito un ritiro di patente, se avevano mai avuto incidenti stradali perché trovati alla guida in stato di ebbrezza, se avevano appena lasciato un locale, quali bevande avevano consumato nel corso della serata, se facevano uso di sostanze illecite, e quanto tempo della giornata trascorrevano alla guida, domande alle quali tutti hanno risposto senza riserve.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.lopinionista.it/notizie/?p=221326
 


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)