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Pescara, inaugurata la sede degli Alcolisti Anonimi

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Pescara, inaugurata la sede degli Alcolisti Anonimi
inaugurazione odierna della sede dell'Associazione Alcolisti AnonimiAprirà subito dopo le festività natalizie presso la sede della Circoscrizione Colli-Villa Fabio


PESCARA- E’ stato inaugurato ieri  il nuovo Sportello d’ascolto dell’Associazione Alcolisti Anonimi, presso la sede della Circoscrizione Colli-Villa Fabio, in via Di Sotto, alla presenza delle decine di associati e semplici cittadini che hanno voluto partecipare al battesimo di un front office dal valore sociale rilevantissimo per la città.


A gestirlo saranno i gruppi di auto-aiuto dell’Associazione, che non è composta da professionisti, ma da utenti che anch’essi conoscono quanto sia arduo e difficile il cammino per uscire dal tunnel, un cammino che non si conclude mai, ma che pure è possibile affrontare. Lo hanno reso noto  gli assessori al Patrimonio Eugenio Seccia e alle Politiche sociali Guido Cerolini che hanno inaugurato i nuovi locali alla presenza del Presidente della Circoscrizione Colli-Villa Fabio Mauro Renzetti, del Coordinatore di Area dell’Associazione Alcolisti Anonimi, del Responsabile dei Rapporti esterni per l’Abruzzo e il Molise e di Don Vincenzo Amadio, vicario generale dell’Arcidiocesi che ha impartito la benedizione.


“Parliamo di un’iniziativa – ha spiegato l’assessore Seccia – che abbiamo fortemente voluto con l’avvocato Giuliano Grossi, che oggi non è presente, ma ha da sempre e continua a sostenere tuttora l’attività svolta dall’Associazione. Il nostro obiettivo è quello di fornire al territorio un servizio fondamentale rivolto agli utenti che hanno bisogno di un sostegno per affrontare e risolvere la propria dipendenza dall’alcol, e alle loro famiglie. E lo stiamo facendo attivando un progetto-pilota, che d’ora in avanti potrà essere replicato in Italia, e che ha visto la collaborazione tra Comune e Associazione. Lo sportello dell’Associazione si rivolgerà a utenti in età matura, ma anche e soprattutto ai giovani, che cercano lo sballo del fine settimana e spesso si accorgono di avere una dipendenza quando è già troppo tardi. Parliamo dunque di un problema subdolo, spesso latente, che è origine di problematiche comportamentali e relazionali”.


Pescara inaugurazione odierna della sede dell'Associazione Alcolisti Anonimi“Da medico e da assessore alle Politiche sociali – ha detto l’assessore Cerolini – conosco come l’alcolismo possa rappresentare una vera piaga sociale che mina dalle fondamenta la famiglia, ne colpisce al cuore gli affetti, i legami, le relazioni, determinando il fenomeno dell’isolamento e del rifiuto. Ogni giorno i nostri servizi sociali affrontano casi del genere, spesso degenerati in episodi di violenza familiare, e siamo ben consapevoli che per aiutare tali utenti a risalire la china e a uscire dal tunnel occorre sostegno, supporto, affiancamento, ancor più utile quando proviene da chi ha magari vissuto la stessa esperienza, e ne conosce i drammi e le fatiche. L’apertura del nuovo Sportello d’ascolto rappresenta dunque un ottimo punto di riferimento sul territorio con il quale collaborare e confrontarci”.


“Già da mesi – ha spiegato il Coordinatore di Area – svolgiamo tre incontri settimanali serali nella struttura, il martedì, il giovedì e il sabato, con la presenza costante di 20-30 persone, attraverso i gruppi di auto-aiuto, dunque 30 persone che già oggi seguono i momenti di recupero permanente, perché il problema dell’alcolismo non è quello di smettere di bere, ma piuttosto di non ricadere nell’alcolismo che ha dei costi sociali, familiari, e parlo dell’elevata probabilità degli incidenti stradali, incidenti domestici, violenze, isolamento, perdita del posto di lavoro, malattia e sino alla morte, perché questa è la realtà della dipendenza dall’alcol e va detta. Tra gli operatori degli Alcolisti Anonimi non ci sono professionisti, ma sono persone che cercano di recuperarsi con il metodo dei ’12 passi’ internazionalmente riconosciuto. Oggi gli utenti, all’interno della sede di via Di Sotto, avranno a disposizione anche uno Sportello d’Ascolto, perché il problema della dipendenza dall’alcol è superare la prima fase, quella della vergogna, della paura di essere etichettati, di dover ammettere di avere un problema, e spesso anche l’anonimato che l’Associazione garantisce non è sufficiente per chi deve chiedere aiuto. Noi speriamo che la sensibilità si allarghi sempre più tra i giovani, perché dai 30 anni in poi il problema è percepito, ma le giovani generazioni sono quelle che negano sempre l’esistenza della dipendenza. Dopo i 35 anni emerge il problema e noi speriamo che lo Sportello abbia una funzione di intermediazione, ricordando che l’alcolismo è una malattia ‘democratica’, ossia colpisce tutte le classi sociali, non fa distinzioni tra razza, sesso, religione o professione.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.lopinionista.it/notizie/?p=207993


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)