Piacenza: droghe e adolescenti, primo assaggio a 14 anni
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Droghe e adolescenti, a Piacenza primo assaggio già a quattordici anni
Hanno 14 anni, il pacchetto di sigarette in tasca e la birra in mano. Ma a quell’età non bastano più: hanno iniziato da poco le scuole superiori ma si sentono già grandi ed indipendenti e per dimostrarlo molti di loro si preparano al ‘salto nel vuoto’, l’incontro con le droghe. Si abbassa vertiginosamente l’età media di approccio alle sostanze stupefacenti tra gli adolescenti piacentini, che a 14-15 anni già si avvicinano a cannabis e droghe sintetiche. Ma c’è di più: se aggiungiamo che mediamente la prima bevuta avviene attorno ai 13 anni ed è accompagnata dalla prima sigaretta (Espad 2011) siamo di fronte ad un abbassamento generalizzato del consumo ed abuso di sostanze legali ed illegali tra i giovanissimi. Un trend che ha generato negli ultimi anni il diffondersi di due nuovi fenomeni: il policonsumo (il contemporaneo consumo ed abuso di sostanze diverse) e – successivamente - il ritorno allo ‘sballo legale’: molti adolescenti – già segnalati come assuntori di stupefacenti a 15-16 anni – decidono di ricorrere ad alcol e psicofarmaci in un mix che crea danni irreversibili per l’organismo. Non consolano i dati dell’ultimo rapporto europeo Espad: gli adolescenti italiani sono ai primi posti per consumo di alcol e droga, con percentuali superiori alla media Ue in quasi tutte le sostanze. Non c’è un nesso diretto tra consumo e tossicodipendenze, ‘quel che è certo – avverte il direttore del Sert di Piacenza, Antonio Mosti – sono i gravi effetti sulla salute che derivano dal consumo anche occasionale delle sostanze e lo sviluppo di comportamenti rischiosi ad esso correlati: incidenti stradali, aumento della rissosità tra i ragazzi e soprattutto diminuita attenzione alle protezioni sessuali’.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)