Piacenza: singolare iniziativa, il vino avanzato lo porti a casa
alcol vino commercio prevenzione giovani alcolismo
La paura dell'etilometro sembra indurre sempre più italiani a rinunciare ai piaceri di Bacco quando si siedono al tavolo del ristorante. Una scelta "obbligata" che non fa storcere il naso solo ai titolari dei locali, preoccupati per i minori guadagni, ma che scoraggia anche i clienti.
Di fronte alla questione, l'assessore leghista della Provincia di Piacenza Filippo Pozzi ha escogitato un rimedio: si ordina una bottiglia, si beve il "giusto" e il resto lo si porta a casa con un apposito ‘'sacchetto" a griffe Provincia, con i colori bianco e rosso della terra piacentina.
L'iniziativa, presentata questa mattina, si chiama "Avanzo divino" e ha raccolto per ora l'adesione di oltre 200 ristoratori. "Premesso: due bicchieri di vino non hanno mai ucciso nessuno - ha esordito Pozzi - E lo vogliamo dimostrare con quest'iniziativa, assolvendo anche a un gesto di accoglienza e rispetto nei confronti del cliente pagante che ha il diritto di portare a casa cio' che non ha finito di consumare".