338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Piano di Sorrento: dopo la scuola tutti in campo

alcol fumo droga prevenzione progetto scuola sport giovani alcolismo

Quasi ottocento partecipanti per dieci discipline, un successo che si riconferma anno dopo anno: indicare a bambini e ragazzi la strada giusta per adottare uno stile di vita salutare è l' obiettivo di "Piano in... salute", il progetto promosso dall' assessorato alla Pubblica Istruzione e Sport di Piano di Sorrento, quest' anno alla quarta edizione. Riservata agli studenti di tutte le scuole di Piano, l' iniziativa mira a fornire una corretta educazione alimentare e le informazioni indispensabili per prevenire i danni alla salute causati da alcol, fumo e droga. Se ne parla a scuola durante l' anno, si passa ai fatti in estate: «Lasciare tutto sul piano teorico non avrebbe senso, il progetto deve avere continuità e dimostrare concretamente la sua efficacia», spiega l' assessore allo Sport di Piano, Vincenzo Iaccarino. In classe, insomma, si illustrano ai ragazzi i pericoli delle droghe, le insidie legate all' obesità, i danni causati dal fumo. Finita la scuola, tutti in campo e in acqua: dieci i corsi, tutti gratuiti e tenuti da istruttori qualificati: si va dalle arti marziali al calcio dalla canoa al minibasket, dal tennis alla vela. «Siamo tra i pochissimi, se non addirittura l' unico comune in Italia a portare avanti un progetto come questo: ragazzi e genitori sono entusiasti e puntualmente ci arrivano richieste anche da studenti residenti in altri comuni». Al di là della partecipazione numerica, i riscontri sono positivi soprattutto perchè, alla fine, il messaggio arriva davvero a destinazione. «L' anno scorso - racconta Iaccarino - a un incontro con i ragazzi sul doping, abbiamo avuto ospite Marek Hamsik. A un certo punto uno studente gli ha detto: "Dì la verità, tu ti dopi". Lui si  è arrabbiato, ha detto: "Non l' ho mai fatto e non lo farò mai". Quella risposta così sincera, da un atleta così ammirato, vale più di decine di ore di lezione». Senza contare che, per attività come la pallavolo, il minibasket e il tennis, sono stati restituiti ai cittadini impianti sportivi chiusi da anni