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Piemonte: nel 2010 oltre 13mila incidenti, il dito va puntato sul consumo di alcol

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Nel 2010 oltre 13mila incidenti in Piemonte: «Una vittima su tre ha meno di trent'anni»

Il bilancio ufficiale della Fondazione per la sicurezza stradale Ania ha registrato nel 2010 una strage di giovani: su 13.580 incidenti

stradali in Piemonte, infatti, il 21,4% delle vittime della strada e il 36,5% dei feriti non superava i trent'anni. I decessi sono stati 70,

ben 7.299 gli automobilisti e i passeggeri che hanno riportato lesioni a seguito di un incidente stradale. Non meno pesante il dato sulla

provincia di Torino, che ha visto 6.951 sinistri, 127 morti e 10.449 feriti. In città, invece, gli incidenti sono stati 3.729 con 29 vittime

e 5.666 feriti.
Il report locale è perfettamente in linea con i dati nazionali. Nel 2010, la maggior parte degli incidenti con vittime è legato al fenomeno

delle cosiddette "stragi del sabato sera". In Italia hanno perso la vita in strada 4.090 persone, 1.080 sotto i trent'anni (26,4%). Nelle ore

notturne, invece, sono stati 441 i giovani morti, pari al 40,8% dei decessi "under 30". L'indice di mortalità, infatti, si alza nelle notti

del weekend: 3,9 decessi ogni 30 incidenti. Lo scorso 16 dicembre, Fondazione Ania e Polizia di Stato hanno lanciato per il sesto anno

consecutivo la campagna "Brindo con prudenza" che continuerà anche nel fine settimana dell'Epifania per evitare che i giovani perdano la vita a causa di incidenti stradali e contribuire a diffondere sempre di più la figura del "guidatore designato" come pratica tra i ragazzi che

passano le serate in discoteca.
«La formula è quella ormai consolidata e che ha consentito di ottenere importanti successi negli anni precedenti. Anche la notte

dell'Epifania nelle discoteche che aderiscono all'iniziativa - il Supermarket a Torino e il Boccaccio di Limone Piemonte - i ragazzi

troveranno all'ingresso un corner informativo con hostess e steward che li inviteranno a nominare nel proprio gruppo "Bob", il guidatore

designato, ovvero colui che si impegna a non bere alcolici per riaccompagnare a casa gli amici in totale sicurezza osservando il motto "Chi

guida non beve, chi beve non guida"». Nell'iniziativa sono state coinvolte anche ventidue scuole superiori torinesi. «Solo nell'ultimo fine

settimana - spiega Sandro Salvati, presidente della Fondazione Ania - sulle strade italiane sono morti 7 ragazzi che avevano meno di 30 anni.

Si tratta dell'ultimo triste bollettino che ogni lunedì riempie le pagine dei giornali. Di fronte a fatti come queste abbiamo tutti il dovere

di intervenire per fare in modo che non si parli più delle "stragi del sabato sera". In molti casi gli incidenti del fine settimane sono

causate da persone alla guida in stato di ebbrezza. Per contrastare questo fenomeno in molti paesi europei si ricorre abitualmente e da anni

alla pratica del guidatore designato».

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)