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Pieve (BL): alcol, baristi convocati

Pieve (BL): alcol, baristi convocati

Dopo il caso del giovane in coma etilico sulla panchina
Il sindaco incontra i tre locali frequentati. Proseguono le indagini
Stefania Mattea
Proseguono velocemente le indagini sul gruppo di undici amici che nella notte tra sabato e domenica ha abbandonato il ragazzo

auronzano, M.A., in coma etilico su una panchina del centro di Pieve. Sulla vicenda non trapelano altre novità dopo l'

identificazione di due giovani della comitiva. La polizia locale, che lavora sull'ipotesi di reato di omissione di soccorso e

di somministrazione di bevande alcoliche a persone in stato di manifesta ubriachezza, sta agendo con estrema prudenza. Si fa

sempre più probabile il coinvolgimento di giovani di Pieve. Molte le tracce e le informazioni raccolte dalla comandante

Ornella Boscarin insieme alla vigilessa Paola De Martin, la prima ad accorrere in aiuto del giovane.
Un enorme lavoro di investigazione quello condotto dalla polizia locale di Pieve, che sta dimostrando una particolare

attenzione alle problematiche sociali. Il sindaco Maria Antonia Ciotti intanto ha già convocato per oggi gli esercenti

coinvolti nel fatto, su precisa indicazione del ventunnenne auronzano. Appena svegliato dal coma etilico, il giovane ha

fornito una spiegazione credibile della serata trascorsa. È stato proprio lui ad indicare il numero preciso degli amici in

sua compagnia la notte precedente e i nominativi dei locali frequentati.
La prima cittadina ha preso contatti anche con le scuole del paese. Si è deciso di far rientrare la visita con testimonianza

del sindaco all'interno di un programma già in atto presso la scuola primaria e la secondaria di Pieve. In corso di

valutazione con la giunta invece è la proposta arrivata in Comune da un'associazione antirazzismo. Quest'ultima invita gli

amministratori ad iscrivere le scuole ad un progetto contro il razzismo, che punta alla sensibilizzazione delle giovani

generazioni