Pinzolo: "Alcol...16 e oltre"
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PINZOLO - La presentazione del progetto «Alcol...16 e oltre» ( l'Adige , 8 luglio), promosso dall'amministrazione comunale di Pinzolo (assessore Giovanna Binelli e consigliere con delega Luciano Cereghini ) ha avviato in paese un dibattito sul problema. Coinvolge il Centro di alcologia di Tione, la Polizia urbana, la Guardia di Finanza e i Carabinieri, le Associazioni alcolisti in trattamento. Riccardo Maturi Carpèla di Pinzolo, avvia la riflessione scrivendo: «Encomiabile l'impegno per rendere consapevoli ragazzi e adulti dei problemi legati all'alcool nei nostri paesi. Ben vengano azioni volte a far conoscere, sensibilizzare, controllare preventivamente la comunità su questo grave problema. Continuiamo però a cercar di capire e far capire i disagi dell'odierna società, ma mettiamo in campo poche azioni pratiche per aiutare concretamente i nostri giovani a star lontani dall'alcool, magari semplicemente offrendo loro delle alternative al bar per trascorrere le loro serate. Quali luoghi di aggregazione e possibilità di svago mettiamo loro a disposizione? Calcio d'estate, sci d'inverno e la sera bar, letto o "bocciodromo" (che è ancora bar). Cinema, teatri, discoteche... abbiamo chiuso tutto. In luoghi ove il clima non aiuta, ove a causa del freddo e delle precipitazioni atmosferiche è necessario ripararsi al chiuso per gran parte dell'anno, il bar rimane l'unico luogo di ritrovo, svago e aggregazione a disposizione della gioventù nei nostri paesi. Mi sembra un ottimo modo per avvicinare un ragazzo all'alcool. Cosa può imparare un giovane seduto per ore al tavolo di un bar se non a bere? Vista così, verrebbe da dire che oltre i disagi e le magagne della moderna società, ci mettiamo pure del nostro per avvicinare i figli all'alcool. Non voglio con ciò sostenere che la formazione degli operatori economici sulle leggi vigenti e i controlli delle forze dell'ordine siano inutili, ma sforziamoci anche e soprattutto di attivare servizi ed opportunità che permettano ai giovani di ritrovarsi». Riccardo Maturi , ingegnere, vice presidente della Cassa rurale di Pinzolo, è da sempre impegnato nella comunità anche come assessore comunale. «Il ghiaccio è rotto, ora la riflessione ci si augura coinvolga sempre più persone nella comunità in modo che dopo la necessaria fase di sensibilizzazione si passi ad azioni concrete a favore dei giovani».