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Piombino (LI): alcol alla guida, i casi sono in crescita

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Alcol alla guida, i casi sono in crescita

Dall'inizio dell'anno sono state ritirate dai carabinieri 42 patenti, di cui più della metà dall'inizio di giugno
di Ludovica Monarca


PIOMBINO - "Se bevo non guido, se guido non bevo". Lo slogan di molte campagne contro la guida in stato di ebbrezza dovrebbe ormai essere diventato una certezza nelle abitudini degli italiani. Ma non è così. E i dati in crescita nella zona della Val di Cornia lo dimostrano. Dal 2010 a oggi, infatti, più di 200 persone (in media una ottantina l'anno) sono state sanzionate dalle forze dell'ordine per l'eccesso di alcol alla guida: tra loro più di una cinquantina sono rimasta coinvolte in incidenti stradali. Ciò significa che il 27% delle persone che aveva in varia misura abusato di alcol ha provocato un incidente. L'ultimo è avvenuto proprio lunedì notte. I carabinieri della compagnia locale sono infatti intervenuti nel centro città, ritirando la patente a un 33enne che, con la sua auto, nell'impegnare un incrocio, era andato a finire ai margini della carreggiata, andandosi a scontrare con due auto in sosta. L'uomo è rimasto illeso, ma nel corso degli accertamenti dei militari è risultato avere un tasso alcolemico di 1,81. Per lui, è subito scattata la denuncia penale per guida in stato d'ebbrezza, aggravata dall'aver causato un sinistro stradale, con le relative sanzioni amministrative, il ritiro della patente di guida e il sequestro del veicolo ai fini della confisca. Ma il bollettino della settimana non finisce qui. Nella notte di venerdì i carabinieri, impegnati in un posto di controllo in viale Unità d'Italia, hanno fermato un uomo alla guida che procedeva a zig-zag sulla strada. I militari hanno pensato che si trattasse di un malore, ma , una volta fermato, si sono resi conto che la realtà era molto più semplice: l'uomo aveva bevuto. Sottoposto al test, il 47enne, è risultato avere nel sangue un tasso alcolemico di 1,63 (ben più di due volte il limite consentito). Per lui è scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza, il ritiro della patente e le conseguenti sanzioni amministrative. La compagnia dei carabinieri di Piombino, in tre anni di controllo sulla strada, ha ritirato più di 155 patenti, di cui più di una trentina in coincidenza con un incidente stradale. «E i dati estivi, purtroppo, segnano un ulteriore picco positivo», affermano i carabinieri. Dall'inizio dell'anno, infatti, sono state ritirate 42 patenti per guida in stato di ebbrezza, di cui, più della metà, solo dall'inizio di giugno. Un dato preoccupante che conferma come, durante le vacanze estive, il fenomeno aumenti. Se è ormai evidente quanto sia pericoloso guidare sotto effetto di alcol, va anche detto che le forze dell'ordine in Val di Cornia dedicano energie a tutto campo con l'obiettivo di contrastare questo fenomeno. «Siamo particolarmente attenti nella lotta per questa causa - affermano dalla compagnia di via Giordano Bruno che pattuglia costantemente le strade - In gioco, del resto, c'è la salvaguardia di tutti». Bisogna ricordare che dal 2010 il codice della strada prevede tolleranza zero per i neo patentati. Per coloro che invece guidano da più di tre anni fino al tasso di 0,50 non esiste infrazione. Da 0,50 a 0, 80 s'incorre in una sanzione da 500 euro più il ritiro della patente da 1 a 3 mesi. Da 0,80 a 1,50 scatta invece la denuncia penale con ritiro della patente di minimo 3 mesi e sanzioni che possono arrivare anche a 5mila euro. Superato il tasso di 1,50 si aggiunge anche il ritiro del mezzo se intestato al guidatore. «Non c'è scampo - dicono i carabinieri - I conducenti devono abituarsi a guidare senza bere. Per la sua sicurezza e quella degli altri».


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)