Piove di sacco: sì alla musica dopo mezzanotte, alcol vietato per strada
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Si alla musica oltre mezzanotte, no alla possibilità di bere alcolici per strada. Saranno questi i parametri che regoleranno la prima serata di "Shopping al chiar di luna" di sabato, l'iniziativa proposta dai commercianti del centro storico, con il contributo della camera di commercio e il supporto di alcune associazioni di categoria. La serata avrà a grandi linee tutte le caratteristiche delle notti bianche degli anni scorsi, a partire dall'estensione dell'isola pedonale fino all'ospedale, dall'apertura prolungata dei negozi fino a mezzanotte, dai siparietti di musica e spettacoli che si apriranno nelle piazze e nei vicoli del centro storico.
Per l'occasione il neo sindaco Alessandro Marcolin ha concesso una deroga all'ordinanza restrittiva firmata dall'ex primo cittadino Mario Crosta, che fissava a mezzanotte il limite oltre il quale musicisti e baristi dovevano tassativamente spegnere la musica nelle piazze e nei locali. Sabato sera i concerti all'aperto e i dj set nei plateatici dei bar potranno continuare fino alle 3, con l'unico obbligo di rispettare, allo scoccare della mezzanotte, il limite dei decibel previsto dalla normativa. Il sindaco ha concesso l'autorizzazione anche all'installazione di un palcoscenico nella piazza centrale, sul quale si alterneranno spettacoli e gruppi musicali.
Nessuno sconto, invece, sul consumo e la vendita di alcolici. Per tutta la durata della manifestazione "Shopping al chiar di luna" (che inizia sabato ma si ripeterà ogni venerdì di luglio con i punti vendita che abbasseranno le serrande solo alle 24) rimane in vigore l'ordinanza anti alcol che aveva messo i baristi ai ferri corti con la precedente amministrazione: divieto di bere alcolici dopo le 20.30 se non seduti ai tavolini di un bar e proibizione assoluta per i baristi di servire super alcolici dopo mezzanotte, a meno che non siano forniti di etilometro all'interno del locale. In caso di infrazioni a tali regole le sanzioni possono andare dai 50 ai 500 euro. Più "morbida" la norma che vieta di servire bevande all'esterno su bicchieri di vetro a favore di meno pericolosi bicchieri di plastica. La scelta, in questo caso, viene lasciata al buon senso dei gestori di pubblici esercizi.
Tutto è pronto, quindi, per la festa che segnerà il debutto dell'estate piovese e della stagione dei saldi. I più fiduciosi sulla buona riuscita dell'iniziativa sono infatti i commercianti, i quali risentono maggiormente degli effetti della crisi economica. La speranza è che i piovesi, passeggiando per le vie del centro tra una coca cola e un gelato, buttino l'occhio sull'occasione da non perdere.