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Pirateria stradale primo semestre 2011: 2 morti e 16 feriti a settimana, il 20,4% dei casi dovuti all'ebbrezza

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Pirateria stradale primo semestre 2011: 2 morti e 16 feriti a settimana
Forlì - Mentre gli incidenti stradali diminuiscono, paradossalmente in questo primo semestre del 2011 le piraterie stradali aumentano del

+39%. Secondo gli esperti dell'Osservatorio il Centauro - Asaps, sono stati ben 347 gli atti di questa odiosa forma di criminalità stradale

nel nostro Paese che hanno lasciato sulle strade 55 morti (+44,7%) e 418 feriti. Sono già 67 le vittime a fine luglio. Come dire più di 2

morti e 16 feriti per ogni settimana. Nello stesso periodo di riferimento del 2010 si erano registrati 249 eventi che avevano provocato 38

vittime e 346 feriti.
Gli incidenti con lesioni significative sono stati invece 293, mentre nel 2010 erano stati 212: 81 eventi in più, pari ad una crescita del

38,2%, con 418 accessi al pronto soccorso, rispetto ai 346 del precedente periodo di rilevazione (+20,8%).
In 230 episodi su 347 (66,3%), le forze dell'ordine, grazie all'azione investigativa di ricerca e rintraccio dei pirati, sono riuscite a dare

un nome ed un cognome al fuggitivo. Il dato però è in calo rispetto al primo semestre dell'anno precedente quando gli inquirenti avevano dato un volto al pirata nel 78,3% dei casi.
Il 20,4% degli autori identificati, 47 su 230, era in stato di ebbrezza tra questi il 17%, 8 casi, è risultato positivo al narcotest. Se

consideriamo che una buona parte dei pirati scoperti si è costituita in tempi successivi all'evento, e che per altri 117 (33,7%) la caccia

non è finita, è sensato supporre che la presenza di alcol e stupefacenti sia in realtà molto più diffusa.
Altro elemento che può aiutare, in parte, a comprendere le dinamiche in cui si sviluppa la fuga a seguito di incidente, ci viene dall'analisi

delle assicurazioni dei veicoli coinvolti. Nel 7,4% degli autori noti (17 su 230), il pirata viaggiava privo di polizza assicurativa o con la

certificazione scaduta. Ricordiamo però che in molti casi non è stato possibile completare l'accertamento.
Nel 33,5% degli eventi il pirata identificato è stato arrestato: si tratta, in questo caso, di soggetti ai quali le forze di polizia arrivano

genericamente da sole nella quasi immediatezza del sinistro. Le manette sono scattate 77 volte nel primo semestre 2011 e in 89 occasioni nel medesimo periodo del 2010 (-13,5%). Denunciato a piede libero invece il 66,5% degli autori. In questi casi la denuncia scatta per coloro che si presentano da soli, spesso consapevoli di essere ad un passo dall'identificazione, e che dunque evitano la custodia cautelare. In questo senso, i primi sei mesi di quest'anno, hanno portato al deferimento di 153 persone contro le 106 del precedente periodo.
Il Report ha inoltre rilevato come la partecipazione attiva di cittadini stranieri a questo crimine stradale, segua una tendenza stabile. Nel

primo semestre del 2011, i conducenti immigrati o turisti che sono fuggiti dopo uno schianto sono stati 54, più del 2010 quando furono 47:

tuttavia, analizzando la percentuale di stranieri coinvolti sul totale dei pirati identificati, scopriamo che siamo passati dal 24,1% del

primo semestre 2010 al 23,5% dell'ultimo periodo disponibile. Continua a crescere in maniera lenta ma costante, la partecipazione del sesso

femminile a questa particolare forma d'incidentalità stradale. Le "bandane rosa" responsabili di fuga a seguito di sinistro stradale sono

state quest'anno 21, contro le 15 del 2010. Si tratta del 9,1% degli autori noti contro il 7,7% del 2010 e il 6,2% del 2009.
Infine uno sguardo alle categorie più deboli della strada: gli anziani e i minori. Le vittime over 65 sono state 49, il 10,3% del totale (473

tra morti e feriti): nella rilevazione dello scorso anno il bollettino si era fermato a 34. Incremento vistoso anche dei bambini, interessati

in 30 episodi di pirateria (8,64% del totale degli eventi), nel 2010 erano stati 18 (7,22%).
Le regioni più piratate: Lombardia con 50 episodi significativi, seguono Lazio ed Emilia Romagna con 38, Campania 35, Toscana con 32 e Veneto 31.
Giordano Biserni
Presidente Asaps


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)