Pirati al volante, nuova offensiva contro alcol e droga
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La confisca anche se chi commette l'infrazione non è proprietario del veicolo
IL SOLE 24 ORE Maurizio Caprino
Più che un ulteriore inasprimento, la corposa parte del Ddl sicurezza che tocca la circolazione stradale è una correzione dei giri di vite recenti. Per chiudere buchi i cui risultati finivano in cronaca (per esempio, in caso di ubriachi recidivi e infrazioni in motorino) e per graduare la stretta contro le infrazioni notturne. Ma si sono ascoltate anche le proteste dei cittadini, cercando di frenare gli enti locali che "fanno cassa" con le multe. Il tutto senza attendere la riforma del Codice della strada che il Parlamento sta per dare al Governo. Ecco una sintesi delle novità.
La volontà di chiudere i buchi si vede soprattutto nelle molte parti del Ddl collegate ad alcol e droga. Nei casi più gravi ci sarà il fermo amministrativo per 180 giorni, se il veicolo non è intestato al trasgressore; si era visto che, da quando è stata introdotta la confisca (nel maggio 2008, con il Dl 92/08), c'è chi si scambia le auto, perchè tale pesante sanzione non si applica a veicoli che appartengono a persone estranee al reato. Sempre su questo fronte, il Dl 92/08 aveva ampliato i casi di revoca della patente , che però non ha impedito gravi incidenti causati da recidivi: l'articolo 219 del Codice consente di ricandidarsi agli esami dopo un anno dalla revoca (prima dell'estate 2003 non poneva neanche questo limite). Il Ddl sicurezza, in caso di alcol droga, porta questo periodo a cinque anni (contati dalla data del reato, non dalla sentenza).