Pirati sugli sci, aumentano le sanzioni
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Sono i cittadini a segnalare chi sgarra. Quest'anno già 180 interventi, con una tendenza al rialzo del 5,7%
Lunedì 19 Gennaio 2009
La Polizia: molto rischiose le discese dopo l'orario di chiusura degli impianti. Multa di 108 euro per chi si mette in pista in stato di ebbrezza
Una giornata di divertimento sulla neve senza dimenticare l'importanza della sicurezza sugli sci. Questo lo spirito dello "Sciare sicuri tour by Carrera" tenutosi ieri sulle nevi di Tarvisio e promosso dal Centro di Addestramento Alpino della Polizia di Stato di Moena in collaborazione con l'associazione di volontari European Quore Association di Trieste, l'Associazione Italiana Maestri di Sci e le scuole sci. Un vero e proprio villaggio dedicato alla sicurezza in pista dedicato non solo ai più piccoli, ma con un occhio di riguardo anche a chi da anni mette gli sci ai piedi. Gli agenti della Polizia di Stato hanno distribuito un album da colorare e un piccolo vademecum realizzato in due lingue illustrato a fumetti, in cui non solo si presentano le regole dello sci, ma anche i comportamenti più semplici da tenere sulle piste da sci. «L'idea - spiega l'Ispettore Capo Paolo Cristante - è quella di consegnare gadget utili e divertenti e non non usa e getta, ma che spieghino cosa si deve fare in pista».
La sicurezza sulla neve è un argomento di particolare importanza che, annualmente, si ripropone vista ancora la necessità di educare gli sciatori. «Insegnare ai più piccoli il buon senso anche sulla neve è fondamentale - racconta Cristante - visto che purtroppo non sempre gli adulti vogliono imparare».
Nella scorsa stagione, gli agenti della Polizia di Stato impegnati nelle stazioni invernali di Tarvisio e Ravascletto-Zoncolan, hanno effettuato circa 400 interventi: «Quest'anno, complice la stagione sicuramente positiva data dall'abbondante innevamento, siamo a quota 180 con una tendenza al rialzo del 5,7 per cento, ma è un dato comunque nella media, sia perché ci sono più persone sulle piste, sia perché ora facciamo servizio anche nel polo di Sella Nevea». L'aumento delle sanzioni viene anche dal fatto che sono gli stessi sciatori a segnalare comportamenti non in linea con le norme, cosa che facilita il lavoro degli "angeli delle piste".
Eppure c'è ancora molto da fare: «Oltre all'eccessiva velocità - prosegue Cristante - sono da registrare altri pericolosi comportamenti: il peggiore riguarda la discesa dopo l'orario di chiusura. Lo sciatore deve capire che la pista chiusa diventa un cantiere con mezzi e operai al lavoro ed è elevato il rischio di verificarsi di incidenti gravi per scontri con gatti delle nevi o motoslitte. A
questo va aggiunta anche la multa che nella nostra regione è di 200 euro». Altro comportamento da prevenire è quello degli sciatori in stato di ebbrezza. Il diffondersi di locali in quota spinge la gente a bere oltre il consentito e poi a rimettere gli sci ai piedi con serio rischio per la propria e altrui incolumità. «In questo caso, nel momento della contestazione dell'ebbrezza attraverso fattori oggettivi sintomatici quali - per esempio - la poca stabilità sugli sci, c'è una sanzione pecuniaria di 108 euro». Per questo motivo da tempo nel Tarvisiano ha preso il via una collaborazione tra Polizia e gestori degli impianti e dei locali per prevenire e comunque impedire agli sciatori particolarmente alticci di utilizzare le piste.