Pisa, etilometro obbligatorio: Confcommercio si adegua al nuovo codice stradale
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CARLO PALOTTI
PISA. Da sabato prossimo tutti gli esercizi pubblici d'intrattenimento che prolungheranno l'apertura fino a dopo le 24,
dovranno munirsi delle tabelle sugli effetti dell'alcool e di un etilometro (o precursore) in almeno una delle uscite del
locale.
Confcommercio recepisce il nuovo codice della strada e, per i propri associati, garantisce la cessione gratuita della
cartellonistica richiesta, una convenzione sull'acquisto degli etilometri ed avvia in collaborazione con Fipe (Federazione
italiana pubblici esercizi) ed Ebtt (Ente bilaterale turismo toscana), un corso di formazione indirizzato ai giovani delle
scuole e agli operatori di settore.
Durante la conferenza stampa presso la nuova sede di Confcommercio di Porta a Mare, però, si è assistito a qualcosa di più
articolato. Al tavolo, infatti, sedevano anche le autorità di polizia ed i rappresentanti dell'Azienda sanitaria pisana
impegnati già da tempo in una campagna di sensibilizzazione sull'abuso di alcool. Il nuovo codice della strada è stato il
punto di partenza per tentare una via comune che trattasse l'argomento in modo nuovo: più attento all'informazione e meno
sulla repressione del fenomeno.
«La nostra iniziativa - dice il presidente di Confcommercio Luca Ciappi - arriva a integrarsi con tutto il lavoro di verifica
svolto dalle autorità competenti in materia di alcol e guida. La nuova normativa che entrerà in vigore meritava attenzione da
parte nostra poiché andrà ad influire sul lavoro dei nostri associati e non solo. Il corso di formazione sarà gratuito e avrà
l'obiettivo di rendere meno difficile da parte degli esercenti, la ricezione del nuovo codice della strada».
L'utilizzo dell'etilometro (o del precursore, uno strumento portatile di più facile uso) non sarà obbligatorio, ma in caso di
richiesta da parte degli avventori, dovrà essere messo a disposizione. Per questo Confcommercio ha voluto fare un passo in
vanti, stipulando una convenzione che ne facilitasse l'acquisto.
Gli esercenti secondo le direttive in materia non potranno somministrare alcol agli ubriachi e dovranno anche saper gestire
situazioni in cui la formazione potrà risultare garante di sicurezza: «Da sempre - dice la responsabile formazione di
Confcommercio Cecilia Pellegrinetti - la formazione degli esercenti è obbligatoria, ma l'altissima adesione registrata a
questa nuova iniziativa facoltativa, ci fa capire quanta attenzione c'è da parte dei nostri associati sull'argomento».
In tal senso anche da parte delle autorità di polizia giunge l'avvallo del progetto: «Quella in partenza - dice l'ispettore
Stefano Pasca della polizia stradale - sarà un'iniziativa utile a prevenire i fenomeni di abuso di alcol. Il fatto che prenda
piede su proposta delle associazioni, non può che garantirne un buon esito. Siamo sicuri che darà ottimi risultati».