Pistoia: alcol servito dopo le due di notte, locale chiuso
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Quando, dopo le due del mattino fra sabato e domenica scorsi i carabinieri del Nas hanno fatto ingresso nel locale, dal bancone si stavano ancora servendo bevande alcoliche malgrado il divieto imposto dalla recente riforma del codice della strada. E quando i carabinieri hanno chiesto di verificare se le carte fossero in regola, sono emerse due magagne: mancano le autorizzazioni per esercitare l'attività di pubblico intrattenimento musicale (eppure le piste erano affollatissime di persone che ballavano) e non c'è la documentazione con cui i vigili del fuoco certificano l'agibilità rispetto al norme antincendio.
Sono state queste due ultime infrazioni a far sì che i Nas abbiano chiesto al sindaco Eleanna Ciampolini di ordinare (il documento è di ieri mattina) la chiusura temporanea del Rincao Gaucho di via Ferrucci 14 ad Agliana, uno dei più noti e frequentati locali della provincia di Pistoia, così vicino al casello autotradale Prato Ovest da farne mèta di appassionati di musica, danza e cucina brasiliana di tutta la Toscana. Riguardo alla somministrazione di bevande alcoliche oltre la soglia delle due del mattino, invece starà al prefetto Antonio Recchioni che ha ricevuto il verbale redatto dai Nas, assumere la decisione: il codice della strada infatti rimette al rappresentante del governo tale decisione.
Il blitz dei Nas sarebbe avvenuto dopo alcune segnalazioni in cui si denunciava il mancato rispetto dell'orario di somministrazione di bevande alcoliche. Al momento dell'arrivo dei carabinieri, nel locale erano presenti poco meno di duecento persone intente per lo più a ballare nelle due piste all'aperto, malgrado da anni i gestori fossero privi dell'autorizzazione necessaria ai sensi del testo unico sulla legge di pubblica sicurezza e non avessero acquisito le certificazioni antincendio a tutela dell'incolumità degli avventori. Il Rincao Gaucho è gestito dall'omonima società a responsabilità limitata di cui è legale rappresentante Luca Cervino, 49 anni, nato a Firenze e residente a Prato. Il ristorante del locale, che era chiuso al momento del blitz dei carabinieri del Nas potrà continuare la propria attività. Sarà soltanto la discoteca a restare chiusa per il periodo deciso dal sindaco, al quale dovrebbe aggiungersi la sanzione irrogata dal prefetto.