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PLOS ONE: in Italia, allucinogeni e stimolanti di moda tra gli studenti

cufrad news alcologia PLOS ONE: in Italia, allucinogeni e stimolanti di moda tra gli studenti

Italia, allucinogeni e stimolanti di moda tra gli studenti

In questi ultimi tre anni si è osservata una riduzione persistente dei consumi di sostanze stupefacenti e alcoliche soprattutto nei giovani (15-19 anni), come evidenziato dall’indagine SPS-Ita eseguita l’anno scorso dal Dipartimento Politiche Antidroga su un campione di oltre 32.000 studenti e pubblicata nell’ultima Relazione annuale al Parlamento. Negli ultimi 12 mesi si sono astenuti dall’uso di cannabis l’82% dei giovani, dalla cocaina il 97,9%, dall’eroina il 99,4%, dagli allucinogeni il 97,7%, dagli stimolanti il 98,7%.
Questi dati sono stati confermati anche dall’indagine ESPAD Italia, condotta dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e pubblicati in un recente articolo sulla rivista PLoS ONE. Attraverso un questionario anonimo, sono stati intervistati quasi 330mila studenti nel corso di 11 anni (1999 – 2009). I giovani sono stati interrogati sull'uso di sostanze psicoattive, le attività di svago, le relazioni a scuola, l'atteggiamento verso l'uso di droga (approvazione o percezione del rischio), la soddisfazione per i rapporti con i genitori e gli amici, lo status sociale e culturale.
Complessivamente, la cannabis è la sostanza più utilizzata (oltre il 30% di consumo nella vita), l’eroina la meno utilizzata (meno del 3% di consumo nella vita); nel mezzo si collocano cocaina (5%), allucinogeni e stimolanti (4%). Emerge, inoltre, un divario nei consumi tra maschi e femmine soprattutto rispetto a stimolanti, allucinogeni e cocaina, da cui deriva una maggiore vulnerabilità dei ragazzi all’uso di droghe.
I dati mostrano un cambiamento di tendenza tra il 2005 e il 2008. In particolare, nel 2006 è sceso il consumo e la disponibilità di cannabis mentre il prezzo è aumentato. Dal 2005 sono cresciuti i consumi di cocaina e stimolanti, raggiungendo il picco massimo nel 2007, e contemporaneamente si è osservato un calo dei prezzi. Tuttavia, dopo il 2008 si è osservata una riduzione dell'uso di tutte le sostanze psicoattive.
 


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)