Policlinico Gemelli: indagine sui disturbi psichici dell'adolescenza
Policlinico Gemelli: indagine sui disturbi psichici dell'adolescenza
Nell'area di Psichiatria dell'adolescenza del Policlinico Gemelli nel corso del primo anno di attivita' sono stati visitati e
seguiti circa 150 adolescenti. Il 26% con disturbi d'ansia, il 19% con sintomi depressivi, il 13% con disturbi del
comportamento alimentare, il 10% con manifestazioni di aggressivita', il 9% con disturbi somatoformi, l'8% con pregressi
tentativi di suicidio, il 6% con stati psicotici, il 5% con problemi di identita' sessuale e il 4% con altri disturbi.
Se si proiettano su scala regionale o nazionale i ''sintomi'' del disagio giovanile (per esempio sindrome depressiva e
disturbi del comportamento alimentare) i numeri sono impressionanti: si stima che tra i 6 e i 19 anni il 6% della popolazione
italiana soffre di problemi depressivi; mentre nel Lazio circa 30.000 giovani tra 14 e 24 anni soffrono di disturbi del
comportamento alimentare: di questi, 2.200 ha problemi di anoressia, 7.300 di bulimia nervosa, con percentuali in costante e
preoccupante aumento. Al di la' della specificita' di ciascun soggetto, depressione e disturbi del comportamento alimentare,
sono entrambe manifestazioni di profondi disagi. Denominatore comune - spiegano gli esperti della Cattolica - e' l'attacco al
corpo spesso usato dall'adolescente come unica ''via di fuga''.
Nasce da queste considerazioni ed esperienze cliniche l'idea/il progetto di creare all'interno del Policlinico Agostino
Gemelli un luogo di accoglienza e cura per gli adolescenti, un luogo di decodificazione del loro disagio, di
comprensione/contenimento delle proprie difficolta' e di cura.
I tentativi di suicidio in adolescenza sono in progressivo aumento, rivelano ancora gli esperti. Alcuni dati indicano che il
10% degli adolescenti che hanno tentato il suicidio morira' di morte violenta entro i 10 anni successivi. In tal senso il
ruolo dell'Ospedale dove i ragazzi vengono ricoverati dopo un gesto autolesivo appare fondamentale nella prevenzione
secondaria.
Inoltre, spesso adolescenti sono coinvolti in incidenti stradali con esiti piu' o meno invalidanti e che avvengono spesso
sotto l'effetto di alcol o sostanze stupefacenti.
L'Ospedale puo' essere il primo luogo nel quale incontrare questi giovani elaborando strategie d'intervento che presuppongono
un notevole lavoro di integrazione tra medici (internisti,ortopedici,rianimatori,etc..) e psichiatri.
"Una malattia non dipende mai da una sola causa, bensi' va affrontata in una prospettiva multifattoriale, poiche' in ogni
persona entrano in gioco componenti diverse. Il disagio giovanile e' una delle maggiori preoccupazioni della societa'
moderna", spiega lo psicoterapeuta Lucio Rinaldi, responsabile dell'Unita' dei disturbi del comportamento alimentare al
Policlinico Gemelli .
"L'eta' adolescenziale - continua - e' una fase di sviluppo problematica e turbolenta che richiede molta attenzione sia in
famiglia che dal punto di vista delle patologie. La filosofia del servizio creato al Gemelli si basa su un progetto
multidisciplinare che vede coinvolte varie figure professionali del policlinico".
mpd/sam/rob