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Polifenoli sì. Ma quali? Ma quanti?

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Polifenoli sì. Ma quali? Ma quanti?
E' tutta una questione di varietà e quantità. Il succo di mirtilli fa meglio dei singoli composti che lo compongono.
Per assumere resveratrolo a sufficienza occorrerebbe bere diversi litri di vino al giorno
di Ernesto Vania
Il succo puro intero di mirtillo sarebbe più efficace dei singoli antiossidanti.
Ad affermarlo una ricerca del Worcester Polytechnic Institute, diretta dalla dottoressa Terri Camesano.
Lo studio ha messo in luce diversi fatti interessanti.
Per cominciare, gli esperti si sono concentrati sulle proantocianidine, elementi del mirtillo che mostrano potenziale aggressività contro i

patogeni, anche E.Coli. Nel corso dell'indagine, si è però notato come le intere componenti della pianta fossero più efficace dei singoli

nutrienti, per quanto promettenti. Ciò è stato verificato da test di laboratorio, in cui colonie di batteri sono state messe di fronte alle

proantocianidine singole ed al succo 100% puro.
Riguardo ad E.Coli, i mirtilli sfruttano le caratteristiche del batterio. E.Coli possiede protuberanze esterne, ganci che si attaccano alle

cellule umane, permettendone la colonizzazione. Gli stessi ganci diventano però bersagli del mirtillo (succo o componente singolo): la loro

estensione viene limitata e con essa la capacità di E. Coli di attaccare i tessuti.
Il resveratrolo si conferma un ottimo antiossidante contro infarti, ictus e diabete ma per avere un effetto nutraceutico bisognerebbe

assumerne 150 mg al giorno.
Un bicchiere di vino contiene circa 1 mg di resveratrolo e quindi il nettare di bacco non contiene resveratrolo a sufficienza per avere un

reale effetto nutraceutico tout court. Ne consegue che, solo in accordo col proprio medico, potrebbe risultare conveniente l'assunzione di

integratori a base di resveratrolo che, alla dose consigliata, provocherebbe un minor consumo energetico, accoppiato a riduzione dei grassi

nel fegato e dello zucchero nel sangue. In aggiunta, il resveratrolo farebbe calare la pressione sistolica (la massima di 5 punti).


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)