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Politiche giovanili a Levico (TN) «Lotta contro l'alcol»

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Levico Il consigliere di Impegno per Levico: «Agli under 30 consiglio di entrare nelle associazioni»

ADIGE17 settembre 2009

Disagio giovanile, anche a Levico esiste e dunque non bisogna abbassare la guardia. A dirlo è Tommaso Acler , consigliere comunale che segue da vicino tutto ciò che è legato al mondo adolescenziale. «Chi pensa che la nostra città - afferma - sia un'oasi felice si sbaglia. Spesso, infatti, ricevo telefonate di ragazzi disorientati che mi chiedono di aiutarli a trovare un lavoro oppure ad uscire da un problema legato all'alcol». Continua: «È desolante ascoltarli. Il lavoro iniziato dall'amministrazione Stefenelli a favore dei giovani deve proseguire». Acler ringrazia l'operato di Mondo Giovani: «Insieme a questa associazione il Comune ha dato vita ad una serie di iniziative, che oltre ad animare il lungolago hanno avuto il merito di spingere i ragazzi del posto a riscoprire la bellezza dello stare insieme». L'esponente di Impegno per Levico elenca in sequenza le manifestazioni proposte nel corso dell'estate: «Il fiore all' occhiello è stata Lake Parade. A differenza del passato non ci sono state incomprensioni con gli operatori economici, segno che per evitare situazioni spiacevoli basta confrontarsi. Nelle feste si è puntato sulla formula no-alcol. Nessuno ha protestato». Uno dei crucci di Acler è quello di non essere riuscito ad ideare niente in chiave invernale: «Il discorso è complesso. Se d'estate è facile proporre momenti di aggregazione, nei mesi freddi, se non si hanno delle strutture ad hoc, si deve accantonare qualsiasi progetto. Con il centro destinato ai giovani che sta nascendo a Caldonazzo qualcosa forse cambierà. Stiamo a vedere. Intanto consiglio agli under 30 di entrare in una delle numerose associazioni locali, una risorsa preziosa di Levico tenuta poco in considerazione». Conclude con una battuta sul fenomeno, sempre più grave, del consumo di droga e di alcol in Valsugana: «Oltre ad un'azione preventiva ne serve una repressiva. Le forze dell'ordine, con loro il rapporto è ottimo, stanno operando bene. C'è tanto da la lavorare».