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News di Alcologia

Polizia di Stato: tolleranza zero su alcol, droga e velocità

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Questo è scritto in una nota della Questura di Roma d'inizio autunno: «La parola d'ordine che accompagnerà la Polizia di

Stato nei prossimi controlli resta sempre la stessa: tolleranza zero verso alcol, droga e velocità, comportamenti

incompatibili con la sicurezza stradale». Eppure, come dimostrano le statistiche sulle sanzioni, le patenti ritirate e i

punti decurtati, si continua a guidare pur avendo bevuto più del limite. Un allarme sociale che riguarda soprattutto i

giovani. I nuovi bevitori: uno su tre ha meno di 24 anni. Ecco che cosa rivela l'ultimo rapporto nazionale dell'Istituto

superiore di sanità.
Secondo i dati, il 56,7% degli adulti tra i 18 e i 69 anni può essere considerato bevitore e il 18% è un consumatore a

rischio perché beve alcol al di fuori dei pasti oppure lo consuma in singoli episodi di "binge drinking", quando cioè si

prendono sei o più "unità" alcoliche (pari ad una lattina di birra o a un bicchiere di vino) in una sola serata. Il 36% di

quelli che hanno dai 18 ai 24 anni è a rischio, la percentuale scende tra i 25 e i 34 anni.
«Siamo arrivati a questa situazione - commenta Emanuele Scafato, direttore dell'Osservatorio nazionale alcol dell'Istituto

superiore di sanità - perché non si è tenuto conto delle mode e delle strategie di mercato che le sostengono. E, così, ai

nostri giovani, è stato reso più economico e conveniente il consumo di alcol».
Lei va spesso nelle scuole a spiegare ai ragazzi perché va limitato l'alcol, soprattutto quando ci si mette al volante. Che

cosa suggerisce?
«Dico che rifiutare, spesso, è molto più facile di quanto si pensi. E che si deve essere in grado di affrontare anche una

presa in giro».
I ragazzi hanno conoscenze in materia? Capiscono, per esempio, che esistono differenze negli effetti tra uomini e donne?
«Sanno poco. Ad un uomo adulto bastano due o tre bicchieri per arrivare al limite di tasso alcolico. Ad una donna, un

bicchiere e mezzo per far diventare rosso il palloncino del test».
Questo vuol dire che dopo tre bicchieri un uomo non può mettersi al volante?
«Possiamo dire che sono sufficienti anche due o tre lattine di birra oppure due o tre bicchierini di superalcolico per lui.

Mentre per lei il limite si raggiunge con una o due lattine e uno o due bicchierini».
Quanto tempo si deve aspettare per guidare dopo aver bevuto?
«Almeno due ore per ogni bicchiere bevuto oltre il limite, dal momento che l'organismo smaltisce circa 6 grammi di alcol

all'ora. Ricordiamo che un bicchiere ne contiene 12 grammi».
I giovani sono i maggiori protagonisti degli incidenti da eccesso di alcol ma, è vero che sono anche coloro che meno riescono

a smaltirlo?
«Il sistema enzimatico per lo "smaltimento" di chi ha meno di 21 anni non è a pieno regime. Ha maggiori difficoltà a

liberarsi dell'alcol. In questo, ci sono profonde differenze tra i giovanissimi e gli adulti».
Si deve fermare anche chi si sente perfettamente lucido e in forma?
«Certo. L'alcol, anche in basse quantità, fa diminuire la percezione del rischio. Come dire che quello che si sente non è

attendibile».
Superare il limite di tolleranza che significa per il fisico?
«Si riduce il campo visivo, si abbassa la percezione degli stimoli sonori, luminosi e uditivi».
Può essere una buona idea portarsi dietro un test e farlo prima di decidere di salire in macchina?
«Il test costa poco. Farlo prima di guidare è un'ottima idea. Perché non tenerlo nel portabagagli come il triangolo o il

gilet fosforescente?».