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News di Alcologia

Pontedera (PI): droga e alcol, boom di malati

giovani droga alcol dipendenza gioco d'azzardo internet

A lanciare l'allarme è il Sert. Si abbassa anche l'età del consumo 
850 gli utenti censiti dal servizio in 11 mesi sono quasi raddoppiati il 15% sono tossicodipendenti 


IL TIRRENO.it 5 gennaio 2010

Sono sempre più giovani i consumatori di droga. Hanno meno di 16 anni, alcuni addirittura arrivano a 14, e nella maggioranza dei casi abbinano ai classici spinelli, la polvere bianca ed altre sostanze stupefacenti. Ci sono però in agguato anche dipendenze come il gioco d'azzardo patologico e internet.
 A lanciare l'allarme è il Sert di Pontedera che fotografa un aumento sensibile di domande di trattamento per i giovani under 16. Sono 850 gli utenti registrati dal Sert da gennaio a novembre del 2009. Di questi solo una quindicina riguardano soggetti minorenni. Una cifra esigua certo, ma significativa, se si pensa che nell'arco di un anno sono quasi raddoppiati. Si può dunque parlare di tendenza? «Non sappiamo se questo sia un fenomeno destinato a durare o meno - spiega Milo Meini, responsabile del dipartimento dipendenze del Sert pontederese - quello che sappiamo è che non riguarda esclusivamente i nostri territori, ma è una situazione che abbraccia tutta la nazione». Situazione che va di pari passo all'incremento generale dell'utenza che bussa al Sert ogni mattina.
 «Nel 2009 - traccia un primo bilancio Meini - siamo stati presi letteralmente d'assalto. La maggior parte arriva da noi di sua spontanea volontà ma ci sono anche le segnalazioni delle prefetture, delle istituzioni come la scuola o delle famiglie».
 I numeri parlano chiaro. Dall'adolescente al vecchio eroinomane al professionista quarantenne che non sa come ha fatto a cacciarsi in questo guaio, le richieste sono cresciute nel giro di 11 mesi del 49%. Il 10% riguarda le dipendenze da alcol, il 15% le tossicodipendenze e poi concludono il quadro i tabagisti e gli altri "cultori dell'eccesso". «Non dimentichiamoci - aggiunge - che si tratta quasi sempre di patologie croniche». Tra le sostanze, per entrare nello specifico, la cocaina è la più diffusa e mantiene così il primato ma reggono il passo anche l'eroina e l'ecstasy. Tra le nuove droghe gli psicostimolanti e gli allucinogeni preoccupano meno gli esperti. «Per un semplice motivo - aggiunge Meini - perché è più difficile che l'assunzione di tali derivati si trasformi in dipendenza. Magari fanno da anticamera all'uso di cocaina ma raramente danno adito a fissazioni». E non è un caso che proprio su questa droga si sia concentrata la sperimentazione. «Di due tipi - continua il responsabile del Sert - farmacologica e residenziale. Quest'ultima prevede la permanenza, per un periodo che varia dagli 8 ai 10 giorni, del malato in una casa di cura con l'aggiunta di trattamenti psicologici e terapie di gruppo». Non mancano gli utenti che concludono il loro percorso di recupero. Sono stati 170 a completare positivamente il trattamento. «Vanno - conclude Meini - in remissione di lunga durata».