338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Pordenone, allarme alcol tra i giovani: i dati di un sondaggio

cufrad news alcologia alcol alcolismo Pordenone: allarme alcol tra i giovani


Allarme alcool tra i giovani
Un dato preoccupante. In provincia di Pordenone il 57% dei giovani di età compresa tra i 15 e i 17 anni fa uso, e in alcuni casi abuso, di bevande alcoliche. Questo è quanto emerso da un recente sondaggio su un campione di mille 500 studenti pordenonesi. E' il fine settimana il momento più "caldo" in cui accresce il consumo di alcol e, nel complesso (abbinando all'alcol anche il fumo di sigarette), la percentuale delle donne supera a sorpresa quella degli uomini. Una piaga sociale, una problematica che l'azienda sanitaria del Friuli Occidentale ha deciso di affrontare anche attraverso una serie di incontri di sensibilizzazione nell'ambiente più frequentato dai giovani, ovvero quello dello sport. Da qui la collaborazione con il Comitato provinciale del Coni, presieduto da Lorenzo Cella, per parlare alle varie federazioni (tra le altre, il 14 aprile la Pallacanestro e il 12 maggio la Pallavolo), con l'ausilio di esperti in ambito medico e sociale.
Quale il messaggio da trasmettere? «Gli allenatori - risponde Paolo Cimarosti, responsabile del servizio di alcologia dell'Ass 6 - devono essere consapevoli di fungere un ruolo importante nell'educazione dei ragazzi, al pari dei genitori e degli insegnanti scolastici. Anche da loro deve arrivare l'esempio per vivere senza eccessi e senza bisogno di stimoli dannosi come quello dell'alcol. Soprattutto perchè, sebbene la legge preveda la soglia dei 16 anni, l'organismo sino ai 20 non è maturo per sopportare l'uso e soprattutto l'abuso di alcolici, in primis per quanto riguarda l'elasticità del tessuto cerebrale». Quello dei 16 anni, limite dal quale è consentita la vendita di alcolici, è spesso un vincolo soltanto formale. E con scarsa efficacia deterrente. «Troppo facilmente - conferma Cimarosti - anche i minori di 16 anni godono della possibilità di bere alcol. Basta girare per il centro di Pordenone (ma gli esempi in provincia si sprecano) nel tardo pomeriggio, per rendersene conto. La norma va applicata più severamente». Ma se all'alcol si accede con troppa facilità è anche il "frutto" di una società "schizofrenica", «in cui - conclude Cimarosti - capita di aprire un giornale e leggere di un incidente mortale causato dall'alcol e nella stessa pagina vedere pure la pubblicità di una bibita alcolica».
Pierantonio Stella


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)