Pordenone: è primavera e si pensa alla movida
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La bella stagione è alle porte. E anche per esercizi pubblici e bar si avvia il periodo della "movida" serale all'esterno dei locali: numerosi gruppi di ragazzi che si radunano - in particolare nei bar delle piazze cittadine e del centro storico e soprattutto nei fine settimana - anche fino a tarda ora. Negli anni scorsi, spesso, si era sollevato il problema derivante dal rumore e della musica: più di qualche volta infatti, i residenti di alcune zone del centro avevano protestato con il conseguente arrivo delle volanti della polizia o delle pattuglie dei vigili urbani.
È per questo che nel Consiglio comunale di lunedì sera ha preso piede una proposta che dovrebbe vedere i vari gruppi consiliari cercare un piano condiviso da proporre poi agli esercenti pubblici al fine di trovare una soluzione che consenta di regolare la situazione. Sia sul fronte della prevenzione rispetto al consumo di alcolici da parte di giovani e giovanissimi, sia rispetto alla prevenzione di situazioni che possano sfociare - come accaduto in passato - in proteste per il disturbo della quiete pubblica. L'ipotesi alla quale sta lavorando l'assessore Chiara Mio potrebbe prevedere anche la collaborazione tra Comune ed esercenti per la fornitura di etilometri che potrebbero essere utilizzati dai giovani a scopo educativo-preventivo. Ma non è esclusa nemmeno la possibilità che vengano installati negli esserci pubblici considerati più "a rischio" anche i fonometri al fine di tenere monitorati i decibel della musica e consentire così di non superare livelli di guardia tali da fare sfociare proteste dei residenti.
Il dibattito in aula consiliare ha preso avvio dalla presentazione di una mozione firmata dal consigliere di opposizione Emanuele Loperfido. Nel documento si chiedeva di valutare l'opportunità di mettere a disposizione di bar ed esercizi pubblici gli etilometri in modo che possano essere utilizzati a scopo preventivo dagli stessi giovani che si ritrovano per trascorrere le loro serate. Ha risposto l'assessore Chiara Mio sottolineando come «il Comune non è inerte rispetto a iniziative volte alla prevenzione sull'abuso di alcolici da parte dei giovani. La polizia municipale è dotata di etilometri che mette a disposizione degli utenti anche in caso di manifestazioni pubbliche, come ritrovi o concerti». Sul tema, oltre a diversi consiglieri, è intervenuto il sindaco Sergio Bolzonello che ha invitato il consigliere Loperfido a sospendere la mozione (poi accolta) proponendo di istituire un tavolo di confronto con assessore e presidenti dei gruppi consiliari al fine di elaborare un progetto di "autoregolamentazione civica" che valuti le situazioni che si riscontrano in città affrontando, accanto al tema dell'alcol tra i giovani, anche quello degli schiamazzi o della musica ad alto volume. «La questione - ha aggiunto l'assessore Mio - va affrontata sotto i diversi punti di vista: l'obiettivo è di avere una città viva in cui i giovani possano avere i loro spazi, ma nel rispetto di tutta la cittadinanza».