Pordenone: attenzione alla guerra dello spritz
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In arrivo col Natale la guerra dello spritz
Alcol vietato in piazza XX Settembre? Gli esercenti si ingegnano e pensano a soluzioni diverse: aprire la casetta davanti al proprio locale,
meglio se sono collocati in uno dei corsi, allargando così l'area "natalizia". «Ci sono dei nostri associati - spiega Diego Simonetti,
segretario della Confesercenti di Pordenone - che hanno già presentato domanda al Comune. Questa può essere una soluzione che va incontro agli operatori commerciali nel rispetto del regolamento».
Il divieto. L'amministrazione Bolzonello, dopo le proteste ripetute dei residenti per gli assembramenti in piazza, i rumori e il chiasso fino
a tarda sera, aveva deciso di vietare la somministrazione di bevande alcoliche nelle casette natalizie che si trovano in piazza XX settembre.
Il regolamento è in vigore e il tema di un possibile cambiamento non è stato avanzato all'amministrazione Pedrotti.
Lo scorso anno. Lo scorso anno, però, la piazza con le sue casette non è stata esente da polemiche perché, tra gli operatori insediati, c'era
anche la Cantina di Rauscedo che svolgeva promozione dei propri prodotti. Secondo alcuni operatori, a partire da quelli che non possono più
affittare le casette in piazza, la promozione in realtà era una forma mascherata di somministrazione e creava concorrenza sleale. Tra botta e
risposta il dibattito è rimasto aperto. Il regolamento nel frattempo non è cambiato per cui chi prenderà in affitto le casette di Natale in
piazza non potrà vendere alcolici. Niente aperitivi, quindi, tanto meno dopo cena.
Lo stratagemma. I pubblici esercizi pensano allora a un'alternativa. Certo, non è la stessa cosa che essere inseriti in un contesto come
quello del mercatino della piazza, ma è comunque un modo particolare di proporsi ai propri clienti e a quanti arrivano da fuori. «Noi non
siamo interessati - dicono al Dersut di piazza XX settembre, ma potrebbe essere una buona proposta. Magari non solo per vendere vino. C'è chi potrebbe proporre il panino con la salsiccia, chi altre specialità». Altri bar stanno valutando questa possibilità facendo però di conto:
anche affittare la casetta ha un costo e allestirla al di fuori della piazza non garantisce lo stesso passaggio di persone.
Ricetta anticrisi. Qualcuno si è già mosso per provare l'esperimento con il prossimo Natale. «Il periodo che stiamo vivendo - evidenzia
Simonetti - è davvero di grande crisi. Le attività fanno fatica a lavorare e il Natale è un periodo molto importante per cercare di
risollevare i bilanci. L'amministrazione deve cercare di sostenere le attività che operano nel suo territorio».
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)