Pordenone: due fari della solidarietà
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ProPordenone premia l'impegno sui fronti di disabilità e alcolismo
IL GAZZETTINO-it
Torna l'appuntamento con i Premi Stella di natale della ProPordenone. I riconoscimenti saranno consegnati il giorno di Santo Stefano, alle 17, con una cerimonia nel duomo di San Marco. A ricevere i premi quest'anno saranno Virginia Fabbri e Giambattista De Stefano
Virginia Fabbri ha trascorso trent'anni della sua vita nell'assistenza sociale, svolgendo attività di volontariato a favore di famiglie con persone affette da gravi disabilità. Si è impegnata in problematiche relative all'alcolismo, alle tossicodipendenze e alle malattie mentali. Nel corso degli anni, è sempre stata un punto di riferimento per le istituzioni che si sono avvalse della sua esperienza, tra cui il Comune di Cordenons, l'Amministrazione provinciale di Pordenone, e l'Associazione Famiglie di disabili Anffas. In quest'ultima associazione ha contribuito in modo determinante alla realizzazione della struttura diurna e residenziale di via Tiro a Segno.
Giambattista De Stefano ha operato a favore di persone bisognose di attenzioni e di comprensione, impegnate in periodi non sempre facili della propria vita. In queste situazioni, comprendendo le motivazioni e i bisogni di queste persone. Si è inoltre dedicato a persone affette da problemi di alcolismo, contribuendo alla fondazione dell'associazione Club alcolisti in trattamento 102 dello Spilimberghese, costituita nel 1982. Dell'associazione è stato segretario e principale animatore fin dalla sua costituzione, per poi diventarne anima trainante e di riferimento per tutti gli associati. Lodevole di nota è l'impegno profuso, senza limiti, né di tempo né di condizioni, nell'aiutare queste persone in difficoltà.
«Ricordiamo infine - sottolinea la Pro - qual è lo spirito che contraddistingue i premi di bontà Stella di Natale. L'obiettivo del riconoscimento, infatti, non è tanto l'intenzione di compensare l'impegno che queste persone hanno profuso nella società e nei confronti delle persone bisognose, quanto la volontà di farne conoscere la bontà e l'esempio, perché questo sia di stimolo nei confronti del resto della comunità».