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News di Alcologia

Pordenone: scatta l'allarme alcol fra gli studenti

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Alcol: è il problema del 57 per cento degli studenti delle scuole superiori del Pordenonese. Drink facile e sballo frequente,

nella fascia dai 14 ai 19 anni. Le altre sostanze tossiche consumate e dichiarate da 1.387 ragazzi nel questionario anonimo

curato dal Servizio di promozione alla salute dell'Ass6 sono: tabacco (il 45 per cento ne fa uso), cannabis (il 13,9 per

cento si fa il classico spinello). Seguono cocaina (2,6 per cento), ecstasy (1,7) ed eroina (1,2). Questa mattina partirà a

Pordenone, nel Dipartimento per le dipendenze al civico 5 di via Interna, il seminario di formazione sulle dipendenze

patologiche: 40 insegnanti ranger sui banchi per assicurare la salute a scuola. Il quadro generale del sondaggio 2010 lancia

l'allarme sulle pari opportunità "tossiche". Il sorpasso delle studentesse sui compagni di scuola è storico, con il 66,8 per

cento di consumo delle sostanze legali (tabacco e alcol) rispetto al 59,1 dei ragazzi. I risultati della ricerca, che è nata

dal progetto triennale di prevenzione e promozione della salute "Rideremo tra 20 anni", nella cornice del programma "0-23"

dell'Azienda sanitaria, saranno presentati a gennaio, in prefettura a Pordenone, ai sindaci e ai dirigenti scolastici della

Destra Tagliamento. «La sperimentazione delle sostanze psico-attive legali e illegali capita soprattutto nella fascia di età

15-17 anni - ha rilevato Virginio Beacco, responsabile del Servizio di promozione alla salute dell'Ass6, in cabina di regia

con Roberta Sabbion, al vertice del Dipartimento per le dipendenze -. Di fronte a questi dati sui rischi nell'adolescenza,

che riflettono quelli nazionali nel Pordenonese, mettiamo in campo il seminario di aggiornamento per docenti. Tre incontri

che saranno presenziati anche dagli agenti di Questura, Guardia di finanza e Carabinieri». L'obiettivo è intervenire sui

fattori di rischio di 11 mila 500 studenti, con l'intesa triangolare fra Prefettura, Provincia, enti locali e Ass6. «Bisogna

anticipare a 13-14 anni l'azione di ri-orientamento alla salute, nelle scuole e fuori aula - ha aggiunto Beacco con Domenico

Giotta, referente della scuola polo Isis "Zanussi" -. Servono azioni pratiche, per esempio gli enti locali dovrebbero

investire sulle politiche giovanili. Le proposte degli studenti toccano il problema della carenza di spazi di aggregazione

nelle periferie urbane e in centro città». Alcol e fumo i primi nemici da sconfiggere: gli altri step formativi sono fissati

il 29 novembre e 9 dicembre.