Portoferraio (LI): droga e alcol, consumo in crescita
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Tra i pazienti del Sert sempre più detenuti tossicodipendenti
PORTOFERRAIO É l'eroina la sostanza più diffusa fra gli over 30. A seguire alcol e cocaina. Una percentuale in crescita
quella legata agli utenti del Sert. In totale 249, un più 5 per cento rispetto allo scorso anno, cifra che sale se riferita
al 2008 quando gli utenti in cura erano 185. Una crescita legata, soprattutto, alla presenza di numerosi utenti reclusi al
Forte San Giacomo.
«Il numero di utenti seguiti - dice Giancarlo Gasparini, responsabile del Sert, il servizio tossicodipendenze di Portoferraio
- è composto da 203 residenti, mentre 42 sono provenienti da altri comuni. Significativo, e in crescente aumento, anche il
dato dei detenuti che hanno intrapreso il percorso di cura: 80 hanno problematiche legate alla tossicodipendenza e 2 all'
alcol». I dati del Sert evidenziano una popolazione prevalentemente maschile, 176 uomini contro 27 donne: la sostanza
maggiormente usata è l'eroina e coinvolge persone di età media intorno ai 40 anni, a seguire alcol, cocaina ed infine
cannabinoidi. La prevenzione è legata a una serie di iniziative. Su tutte il progetto del Camper, che nasce all'interno del
finanziamento del Progetto Elba. «Grazie all'utilizzo del camper aziendale - prosegue Gasparini - riusciamo a realizzare un
insieme di attività di sensibilizzazione ed informazione rivolte specificatamente ai giovani sui rischi derivanti dall'uso di
alcol e nuove droghe. Il camper, grazie alla collaborazione con le associazioni P24 e Ceis di Livorno, ha compiuto, nel 2010,
32 uscite, coinvolgendo più di 2.147 giovani i quali sono stati somministrati dagli operatori sanitari 1.388 test dell'
etilometro". Il progetto "Con il Camper..." è partito nel 1996 e, da allora, sono stati contattati 14 mila persone e sono
stati effettuati più di 8500 test dell'etilometro. "Il camper per i giovani - conclude Gasparini - è un punto di riferimento.
Dopo una serata trascorsa in discoteca si avvicinano agli operatori per fare il test e verificare se sono o meno in
condizione di mettersi alla guida. Si tratta di un'attività di prevenzione dove non sarà mai possibile quantificare il numero
di vite salvate, ma che, siamo sicuri essere molto preziosa. Per il futuro ci sono, poi, altri progetti in cantiere, fra i
quali, uno con il servizio delle autoscuole di Portoferraio».