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Portogruaro (VE): cresce l'uso di alcol e droghe tra i giovani, l'allarme del Ser.T

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Droga e alcol, allarme giovani


Portogruaro: Indagine del Sert tra gli studenti: uno su quattro sballa con almeno cinque drink

 
Cresce l'uso di droghe, insieme ad alcool e tabacco ed è emergenza. Secondo un'indagine del Sert in collaborazione con gli istituti superiori c'è da preoccuparsi seriamente per l'incremento della diffusione nel Portogruarese dell'uso di sostanze stupefacenti e non solo. «Da una ricerca effettuata lo scorso anno scolastico» spiega il primario del Sert, Piermaria Pili «è risultato che il 47% degli studenti aveva fatto uso di cannabis, il 75% di alcol e il 68% di tabacco. Uno su quattro ha detto di avere amici che una volta la settimana si ubriacano con almeno cinque drink, rischiando l'alcolismo e subendone le varie conseguenze dovute a risse e aggressività. Fino a 25 anni, prosegue il primario, gli incidenti stradali e gli infortuni sul lavoro sono per almeno il 40% correlati all'alcol associato magari ad altre dipendenze assunte e sono la prima causa di morte. Prevale il bere fuori pasto, sintomo di una grossa sofferenza esistenziale perchè si sentono appartenenti più agli amici che alla società». La dipendenza, una vera piaga dei tempi moderni, è originata da un disagio sociale non solo giovanile e da una negativa interpretazione della vita. Utile e illuminante quindi si è rivelata l'indagine promossa dal Sert e dagli studenti, che dovrà essere attentamente studiata dalle strutture sanitarie, didattiche e terapeutiche per prevenire, limitare e vincere questo fenomeno. E in Veneto il numero dei consumatori sale al 73% contro il 68% della media nazionale che registra anche l'8% delle ubriacature giovanili, mentre nel veneto il 16%, il doppio con una ben più alta conseguenza di problemi correlati. «Quest'anno insieme agli studenti dell'Ipsia e dell'Itis e al volontariato sempre prezioso» prosegue il dottor Pili «realizzeremo il progetto tabagismo, un'altra piaga che sta coinvolgendo sempre più i giovani, ragazze in particolare, e in aprile, come ogni anno, presenteremo i risultati della ricerca». Ma la vulnerabilità interessa anche gli adulti che non sono esenti da dipendenze varie. Anzi, c'è un consistente aumento del policonsumo di droghe, nel 30% dei casi associato a sofferenze fisiche e gravi situazioni socio economiche causate anche dai giochi d'azzardo online. «Noi dobbiamo seguire ogni anno circa 300 tossicodipendenti e altrettanti alcolisti» spiega il dottor Pili «oggi per esempio abbiamo in carico 150 alcolisti e 200 tossicodipendenti, tra i quali molti adulti con età fino a 60 anni che assumono eroina associata ad alcool, cannabis e cocaina. Più di qualcuno la prende per bocca, convinto che la droga assunta in questo modo, faccia meno male». L'attenzione sarà sempre elevata. «Mai arrendersi» conclude il responsabile del Sert «dobbiamo lavorare per il sociale, lottare contro i pregiudizi per evitare che la percezione nei giovani di un futuro incerto, possa causare disastri ancora maggiori».


Fonte: La Nuova Venezia

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)