Pozza di Fassa (TN): una settimana di confronto sui problemi legati all'alcolismo
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Una settimana di confronto sui problemi legati all'alcolismo
Avviato ieri a Pozza il corso nazionale per operatori del settore
POZZA DI FASSA. Accettare e affrontare il problema della dipendenza da bevande alcoliche non è semplice. Richiede una forte mobilitazione
della comunità, delle amministrazioni comunali e della scuola. Ma soprattutto persone preparate e sensibili, capaci di diventare
interlocutori affidabili per chi entra nella dipendenza. Ieri ha preso l'avvio a Pozza il corso nazionale all'approccio ecologico-sociale per
i problemi alcolcorrelati. Per una settimana una ventina di persone, provenienti da diverse regioni italiane, seguiranno i lavori guidati da
uno staff di esperti coordinati da Michele Parisi, direttore del Sert di Nicosia (Enna). A introdurre i lavori Claudio Zorzi, responsabile
del locale servizio di alcologia, il sindaco Tullio Dellagiacoma con l'assessore Renata Mattivi e la dirigente scolastica Mirella Florian. Ha
portato il saluto il responsabile dell'Azienda sanitaria est Arrigo Andrenacci. Gli ultimi dati sul consumo degli alcolici in Italia
confermano il progressivo allontanamento del nostro Paese dal tradizionale modello mediterraneo. Nell'ultimo decennio è cresciuta la quota,
specialmente di giovani e giovanissimi, che consumano bevande alcoliche fuori dei pasti con un incremento significativo tra le donne. In
generale il rischio riguarda quasi il 16% degli italiani al di sopra degli 11 anni per un totale di quasi 8 milioni e mezzo di persone. A
impensierire sono specialmente i giovani sempre più orientati a bere forti quantità di alcol in un breve arco di tempo per il solo gusto di
cercare lo "sballo". Il problema della dipendenza da alcol è una annosa e scomoda presenza in Fiemme e Fassa dove operano diversi club che hanno portato la loro testimonianza tramite i rispettivi responsabili. Dopo l'entusiasmo degli inizi ora operano tra alterne vicende. In Fassa ne agiscono 3 con una trentina di iscritti. In Fiemme 11 con una sessantina di partecipanti. (g.b.)
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)