Praticamente nasco ubriaco...
Praticamente nasco ubriaco. Mio padre era alcolista. In famiglia siamo 10 figli di cui tre, me compreso, con lo stesso problema...
Praticamente nasco ubriaco. Mio padre era alcolista. In famiglia siamo 10 figli di cui tre, me compreso, con lo stesso problema anche se due ne sono già usciti da tempo. Quando mio papà beveva nessuno di noi beveva, in particolare i miei due fratelli maggiori. Un giorno mio padre ebbe un infarto, io in quel periodo avevo 17 anni. Quando uscì dall'ospedale decise di smettere di bere, infatti non bevve più. Per il resto della sua vita, 30 anni da quel momento, cominciò il mio problema e quello dei miei fratelli. Iniziando dalla solita birretta nel fine settimana diventarono presto 5-6 al giorno. Poi sempre più, crescendo fino all'arrivo del servizio militare. Più o meno rientravo nella media... Quando mi congedai, dopo quattro mesi mi sono sposato. Da allora, senza accorgermene, bevevo sempre di più. Lavoravo per conto mio, avevo un banco di frutta, all'inizio del matrimonio. Sono poi subentrate troppe responsabilità per un ragazzo di vent'anni. Era presto per avere un ruolo da marito, quel ruolo mi stava stretto. Poco alla volta bevevo sempre di più. Intanto i miei parenti mi facevano notare che stavo esagerando con il bere e che piano piano stavo diventando un alcolizzato. Io non accettavo ciò che mi dicevano. Finchè non tocchi il fondo non te ne accorgi. All'età di 27 anni andai in una Comunità. Rimango lì per otto mesi, avevo deciso di provare. Per sei anni non ho più toccato un goccio di alcol. Nel frattempo sorgevano di nuovo dei problemi di coppia, che non c'entravano nulla con l'alcol. Evidentemente non si andava più d'accordo in nessuna cosa. Questi 6 anni sono passati così, con alti e bassi. Nel '99 decidiamo di separarci, così comincia la mia avventura su e giù per l'Italia con il lavoro e non, comunque sempre brillo. Nel 2010 mi fermo a Brescia, ero stato già lì nel 2001. Conobbi una persona che mi aiutò a smettere; iniziai a frequentare i Servizi di Brescia con un ricovero. Con tanta volontà riesco a smettere. Mi danno una mano a trovare lavoro in una casa famiglia, tenendomi sempre in contatto con i Servizi che mi davano un appuntamento a settimana. Purtroppo nel maggio scorso mi arrivano dei definitivi e vado in carcere a Torino. Esco dal carcere il 10 febbraio e il giorno stesso ricomincio a bere e così va avanti fino a luglio. Stavo sprofondando di nuovo. Mi rivolsi al Ser.T. Tra un colloquio e un altro mi arrivarono altri definitivi per 9 mesi, con la possibilità di scontarli in comunità. Nei mesi che seguirono continuai a bere, un po' meno ma comunque bevevo. Poi il ricovero il 9 ottobre e l'ingresso qui al CUFRAD: una nuova opportunità.