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Prato: dilaga l'abuso di alcol tra i giovani pratesi Panariello in campo

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Dilaga l'abuso di alcol tra i giovani pratesi Panariello in campo

Se lo dice anche Giorgio Panariello, a maggior ragione, bisogna crederci. Se lo dice vestendo i panni del personaggio "Pr" in un video spot

che a gennaio andrà in onda su Canale 5 e farà il giro di undici istituti superiori di Prato e provincia, bisognerà prendere il personaggio

per quello che è: sì alle risate, dunque, ma riflettendo. Perché questo è lo scopo della campagna informativa promossa dalla Società della

salute. E il mattatore nostrano si è prestato gratuitamente per fare da sponsor a questa iniziativa di educazione e prevenzione dell'abuso

di alcol che interesserà oltre 200 ragazzi. A dare il benvenuto all'attore di casa nostra è toccato ieri mattina ai ragazzi di quarta e

quinta degli istituti superiori Datini, Buzzi, Livi, Gramsci Keynes, Cicognini, istituto d'arte di Montemurlo, tutti radunati nel salone

consiliare mentre facevano gli onori di casa il sindaco Roberto Cenni, l'assessore Dante Mondanelli (nella sua veste di presidente della

Società della salute) e la collega Rita Pieri. La campagna promozionale è ancora tutta da costruire, con gli studenti del Datini chiamati a

curare il depliant informativo. «Compatibilmente con i suoi impegni, Giorgio realizzerà uno spot ad hoc per Prato», anticipa Mondanelli.

Arriva il cuore il messaggio che esce dalla bocca di Panariello: «Quando la notte ti corre incontro troppo in fretta, rallenta e aspetta che

il giorno ti raggiunga, perchè la vita è un bene prezi
oso». E perché, da un'indagine sugli stili di vita che incrocia i dati epidemiologici dell'Agenzia regionale della sanità, di Sds, Asl e

Comune, risulta che proprio i pratesi siano tra i giovani toscani con il consumo medio giornaliero di alcol più alto (15,3 grammi al giorno).

Numeri alla mano, inoltre, il 63,5% dei pratesi dichiara di bere alcolici (la media nazionale è del 68%). Infine, nella nostra provincia

ammonta a quasi il 7% la percentuale di persone fra i 18 e 34 anni che ricorre al binge drinking (l'assunzione di 5 o più bevande alcoliche

in un breve arco di tempo) da una volta al mese a più di una volta alla settimana. Un giovane su tre, insomma, si è ubriacato nelle ultime

quattro settimane. E un in bocca al lupo ai ragazzi è giunto dal sindaco Roberto Cenni: «La vita è un bene prezioso, che va colto in tutti i

suoi colori più accesi, ma non occorre "sballarsi"». Il discorso di Panariello è stato un concentrato di scherzo e un invito a riflettere:

«Chiediamoci perché i ragazzi bevono, indaghiamo sulle cause. Siete voi ragazzi a costruire il vostro futuro e per farlo ci vuole una grande

lucidità». Ed è in aumento l'abuso di alcol tra le ragazze. Una raccomandazione particolare, sia da parte dell'attore che dell'assessore

Pieri, ha riguardato proprio loro, visto che negli ultimi anni si sta raggiungendo il livello dei maschi nel consumo di alcolici: «La parità

dei sessi non deve avvenire in questo ambito», ha detto Rita Pieri. Da gennaio ai ragazzi in classe sarà presentato un unico format di

iniziative messe in campo di vari soggetti che partecipano alla campagna, con il leit motiv dato dal video di Panariello. E agli studenti ha

parlato ieri e parlerà in classe una mamma pratese, Carla Michelini, che nel 2005 perse il figlio Marco in un incidente con la sua Harley

Davidson. «Vi porto la testimonianza di una mamma orfana. Non volevo che la morte di mio figlio rimanesse dimenticata».

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)