Pratogiano (SO): più che Sagra, è festa della birra
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Mariconti: «La gente che barcolla non ha niente a che fare con la filosofia dei crotti»
LA PROVINCIA DI SONDRIO
«Centinaia di ragazzi che ciondolano per Pratogiano e per il centro storico con un bicchiere di birra in mano non possono essere l'immagine della Sagra dei Crotti».
La festa è riuscita, la gente è arrivata in buon numero, non ci sono stati problemi di ordine pubblico e anche le condizioni meteorologiche sono state buone, ma come sempre non mancano le critiche alla manifestazione eno-gastronomica di settembre.
Questa volta a puntare il dito non è qualche operatore deluso o qualche cittadino arrabbiato per aver subito disagi. E' lo stesso presidente del comitato organizzatore che, nel trarre un bilancio complessivamente favorevole, pone l'accento sugli aspetti critici della manifestazione. In questi giorni è circolata qualche battuta sulla Sagra ormai diventata "festa della birra" e proprio da quello prende spunto Giorgio Mariconti: «La Sagra sono i crotti aperti, i percorsi di degustazione e le manifestazione culturali. A questo bisogna arrivare. Non è possibile vedere gente per strada barcollante con la sesta o la settima birra in mano, altrimenti si deve dare ragione a chi dice che la Sagra si è ormai ridotta ad una festa della birra di paese di grosse dimensioni». Mariconti non lo dice espressamente, ma la sensazione è che dietro questo malumore, peraltro non circoscritto, ci sia la vecchia differenza di visione della sagra esistente tra i crottisti puri e i pubblici esercizi. Pubblici esercizi che, puntando ovviamente a massimizzare i profitti, sfruttano gli spazi esterni per installare distributori di birra. Da questo punto di vista la manifestazione sembra essere arrivata ad un bivio dopo anni di discussioni. O si cambia strada ponendo regole ferree o si continua con il modello attuale. Probabilmente cambiando gli operatori che curano l'organizzazione. Dopo gli elementi critici, Mariconti pone però l'accento anche su quello che ha funzionato durante le quattro giornate di Sagra: «Sicuramente il dato maggiormente positivo riguarda i percorsi Andem a Crot, che hanno fatto registrare sempre il tutto esaurito con oltre 2000 passaggi. Anche il sabato, che per i percorsi era tradizionalmente il giorno più debole, quest'anno è andato benissimo».
Dal punto di vista dei numeri complessivi è difficile fare un bilancio. La sensazione è che rispetto al 2007, lo scorso anno visto il maltempo non fa testo, ci sia stato un calo di presenze abbastanza marcato al sabato in parte recuperato il venerdì sera e la domenica. La conferma, peraltro, di un trend già avviatosi a metà del decennio e probabilmente positivo per la "vivibilità" della Sagra.