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Precarietà del lavoro e problemi finanziari: disturbi emotivi e abuso di alcol spesso sono la risposta

Precarietà del lavoro e problemi finanziari: disturbi emotivi e abuso di alcol spesso sono la risposta

Fare economia genera stress e disturbi emotivi


E’ normale sentirsi preoccupati, ansiosi o depressi quando si attraversano periodi difficili. In questi momenti, sono soprattutto la precarietà del lavoro e i problemi finanziari a causare stress emotivo con conseguenze, a volte, anche gravi.


Queste ansie non vanno sottovalutate, dicono gli esperti. Uno dei più attenti, il professor David Richards, del centro di ricerca di salute mentale presso l’Università di Exeter, Devon (U.K), spiega come i problemi finanziari possano influenzare il nostro benessere mentale. Quando ci si ritrova senza lavoro o si hanno debiti, sentirsi in ansia è una condizione normale. Perdere il lavoro può influenzare l’autostima e far precipitare la condizione finanziaria, il che, a sua volta, innesca un forte stress emotivo. A volte, ci si ritrova a comportarsi o a pensare in modi del tutto diversi dal solito. Entro certi limiti, questo non significa necessariamente essere precipitati nella depressione.


Quali sono i sintomi di una grave turba emotiva?

Sintomi generali di disagio emotivo sono:
- i cambiamenti fisici, come non essere in grado di dormire bene;
- difficoltà di concentrazione;
- perdita di appetito;
- sensazione ricorrente di pianto;
- apatia;
- mancanza di stimoli;
- sfiducia in se stessi.


Come si può uscirne?

Le indicazioni del professor Richards per affrontare questi momenti sono così riassumibili: “Sii attivo, scaccia le tue paure e non bere troppo alcol“.
Non bisogna rifiutarsi di vivere. Mantenere attiva la propria vita sociale, ad esempio continuando a vedere gli amici, è molto importante e utile. Bisogna combattere la sensazione di vergogna o di essere mal giudicati dalle persone care e dai propri amici.


Se la causa della vostra ansia è il lavoro, mantenete aggiornato il vostro CV e non smettete di cercare una nuova occupazione. State attenti, il più possibile, alla vostra situazione finanziaria, dando le giuste priorità alle spese. Ad esempio, non bisogna ignorare le bollette, ma cercare di pagarle sempre. Se avete tempo non passatelo a letto, ma fate molto esercizio fisico, può migliorare l’aspetto e l’umore. Affrontare le paure significa guardare in faccia la realtà e non fuggire davanti alle difficoltà. Non pensate di riuscire a fare tutto da soli e non abbiate timore a chiedere consigli agli altri.
Spesso la paura porta a isolarsi e a ritenere che nessuno possa aiutarci. Questa sensazione va combattuta, le persone che ci sono vicine sono una risorsa e possono aiutarci. Per alcuni l’alcol può diventare un problema. Si rischia di lasciarsi andare sia per nascondere le proprie paure che, più semplicemente, per riempire il tempo. Ma l’alcol non aiuterà a gestire i problemi e non farà altro che aggiungere nuovo stress. Prima che l’alcol diventi un disturbo serio, meglio rivolgersi a un centro specializzato.


La routine è importante

Mancando il lavoro, si rischia di cadere nell’inoperosità. Per questo è importante sostituire la routine del lavoro con una nuova che ci costringa in attività per tutta la giornata lavorativa. Buona parte di questa routine può essere centrata ugualmente sulla ricerca di una occupazione: aggiornare il CV, analizzare le offerte di lavoro, aggiornare la propria formazione o frequentare corsi che preparino a una diversa professione, ci sono tantissimi modi per restare attivi e non perdersi d’animo.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.pazienti.it/blog/economia-stressante-13012015


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)